Bottega Caiafa
Napoli
Via Montesanto, 15

Maria Pia Daidone
dal 19/12/2007 al 30/1/2008

Segnalato da

Marilina Ansaldi



approfondimenti

Maria Pia Daidone



 
calendario eventi  :: 




19/12/2007

Maria Pia Daidone

Bottega Caiafa, Napoli

Risvegli. Nei suoi dipinti l'artista elabora la sagoma del birillo conferendovi un alone enigmatico e occulto. L'opera esposta consiste in 3 riquadri incasellati in una testata di letto. Il flusso che dai corpi raffigurati si produce costantemente apre l'immaginazione ad un'eterna mutazione del loro significato.


comunicato stampa

Maria Pia Daidone, napoletana, frequenta l’Istituto Statale d’Arte "Filippo Palizzi". Conclusa la maturità artistica, comincia ad insegnare. Negli anni Novanta ritorna all’Accademia di Belle Arti di Napoli dove segue i corsi di pittura di Carmine Di Ruggiero e si diploma nel 1996 con la tesi "L’idea del volo nella poetica visiva di Paul Klee” per la cattedra di Storia dell’Arte.

Dal 1995 Maria Pia Daidone si avvicina ad un mondo pittorico proiettato verso l’informale, fino ad arrivare un anno dopo alla realizzazione della prima serie di "Cerchi Graffiti" e tra il 1997 e il 1998 sviluppa una selezione di lavori intitolata "Nonsolocerchi" dove eredità materiche, prodotte da graffi, solchi, tratti e segmenti, determinano un forte dinamismo visivo. Del 1998 è anche la serie degli “Accertamenti Metropolitani"; si tratta di un’operazione in cui l’artista, utilizzando i cosiddetti “grattini” del parcheggio ed ispirandosi alla figura dell’ ”Accertatore” che vaga tra i parcheggi con il blocchetto delle multe, pronto a punire i trasgressori, riesce a creare una serie di immagini ironiche e beffarde.

Dal 2000 ad oggi Maria Pia Daidone parte da una serie dedicata ai birilli ed elabora la sagoma del birillo conferendovi un alone enigmatico e occulto di sapore antico. Le ultime opere di Maria Pia Daidone conservano sempre quest’idea primigenia della sagoma incentrata sulle emozioni, i drammi, i colori, ma anche sul bianco e il nero della vita, concepita come una distesa di corpi, che ci ricollegano alle reminescenze primordiali, ai ricordi di passati lontani o scolpiti nella nostra memoria attraverso presenze oniriche.

“RISVEGLI”, l’opera esposta dalla Daidone alla LaPareteArtiContemporanee, tende a sollecitare una sorta di purificazione mitizzante e idealizzante in cui le figure dipinte possono essere considerate come simulacri posti all'origine delle nostre sensazioni. L’opera consiste in tre riquadri dipinti incasellati in una testata di letto. Il flusso che dai corpi raffigurati si produce costantemente apre l’immaginazione ad un’eterna mutazione del loro significato. Le combinazioni, poi, che nell'ambiente pittorico si compongono, avvengono rapidamente, perché esse non richiedono che il corpo si ricomponga per intero nella sua profondità e che venga all'istante compreso dalla moltitudine. Tuttavia, la mutazione impercettibile non appare affatto in contrasto con le attestazioni dei sensi: basta considerare il modo in cui tali realtà portano a noi attraverso un flusso che dalle cose esterne - le conoscenze evidenti e le conformità dei nostri saperi - riporta alle cose stesse, alla res extensa. La sagoma-corpo vista come strumento di ri-generazione nel piacere, nell’aldilà, nel risveglio è un costante bersaglio verso cui scagliare i nostri smarrimenti e affrancarci da essi.
Marilina Ansaldi

Bottega Caiafa
Via Montesanto, 15 - Napoli

IN ARCHIVIO [1]
Maria Pia Daidone
dal 19/12/2007 al 30/1/2008

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede