Acufeni affilati nell'occhio miope. L'artista mostra due differenti tipologie di lavoro: un'installazione "Bottleneck. Mentre la mia chitarra piange dolcemente" ed una serie di disegni, entrambi proposti con l'intenzione di interagire con il contesto espositivo della libreria.
In occasione di questa mostra milanese ospitata presso A+M bookstore,
Nicola Di Caprio propone due differenti tipologie di lavoro:
un'installazione ed una serie di disegni, entrambi proposti con
l'intenzione di interagire con il contesto in questione, gli ambienti
della libreria e la sua vetrina su strada. "Bottleneck. Mentre la mia
chitarra piange dolcemente" è un intervento sul vetro e costituito da
vetri, bottiglie rotte, pensato per essere visibile sia dall'interno
che dall'esterno. Colli di bottiglie di vino, con bordi taglienti e
minacciosi, sono incollati in circolo nella parte interna della
vetrina.
Rompere una bottiglia e brandirla come nei film western e il
suono “slide” dei chitarristi blues (ottenuto con i colli di
bottiglia), per l’autore sono i due topoi che generano questa
installazione. Qui si incontrano oggetti poveri ma minacciosi e
formano un cerchio mistico e disturbante. Si concretizzano i ricordi
delle pellicole viste negli spettacoli mattutini domenicali e i suoni
di chitarre provenienti da finestre lontane della sua adolescenza in
provincia. Il secondo intervento si intitola “Inside Sleeve
Revisited”: l’artista propone dei disegni sulla carta della
foderina interna di vecchi LP. Queste “buste” sono aperte in
maniera rude e poi piegate più volte, partendo così da un
immaginario grafico e musicale preesistente per lasciare che i segni/
disegni/collage/intagli producano un flusso di coscienza per immagini.
Immagine: Bottleneck. Mentre la mia chitarra piange dolcemente (particolare), 2007 colli di bottiglia, silicone installazione su vetro a misura variabile
a+mbookstore
Via Tadino, 30 - Milano
Orari: Mar - Sab 11-13 / 15,30-19,30
Ingresso libero