Barni 1978-1984
dal 9/1/2008 al 28/2/2008
Segnalato da
9/1/2008
Barni 1978-1984
Galleria Santamarta, Milano
Come afferma Roberto Barni stesso "(...) la pittura e' tornata ad essere un tabu' da tenere lontano perche' con essa c'e' il pericolo di sporcarsi le mani. Le opere del passato sono a mia disposizione e intorno a queste compio la mia perlustrazione. Sono un haker in grado di manipolare la storia dell'arte."
Presentazione di Alberto Fiz
La Galleria Santamarta ospiterà da giovedì 10 gennaio fino a fine febbraio la mostra di Roberto Barni.
"(…) la pittura è tornata ad essere un tabù da tenere lontano perché con essa c'è il pericolo di sporcarsi le mani. E' assai più comodo rifarsi ad un linguaggio più algido e freddo in cui la fanno da padroni video e fotografia che, nella sostanza, spesso, non sono che altre due forme di neorealismo (...) Oggi vivo di nuovo quella sensazione d'inutilità che provavo all'inizio della mia carriera."
Ed è proprio questo concetto della "morte" della pittura che si ritrova in alcuni dei suoi quadri come in Lutto, del 1962.
Negli anni '70 invece all'idea della perdita, Barni sostituisce quella di una rielaborazione segnica e linguistica che attraversa epoche e stili differenti. Ciò vuol dire che Barni non teme di intervenire direttamente sulla classicità o sulla postclassicità. Come afferma l'artista stesso "Le opere del passato sono a mia disposizione e intorno a queste compio la mia perlustrazione. (…) Sono un haker in grado di manipolare la storia dell'arte."
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Inaugurazione giovedì 10 gennaio 2008, ore 18.30
Galleria Santamarta
via Santa Marta 19 Milano 20123