Punto di vista. Le sue azioni, installazioni, disegni, e fotografie hanno una forza concreta, dinamica ed icastica che si manifesta sempre attraverso azioni complesse e articolate nel tempo. Ex marinaio della flotta sovietica, ingegnere di formazione, dai primi anni 90 Pomarev comincia a dare vita a seducenti invenzioni che si collocano al limite tra arte e tecnologia.
In occasione dell'Anno Internazionale del Pianeta Terra, indetto
dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, la Galleria Nina Lumer inaugura
il 24 gennaio 2008 la mostra personale dell'artista russo Alexander
Ponomarev, Punto di vista. All'interno di questo programma, considerata
l'importanza della Russia per le risorse energetiche del Pianeta, la
Galleria Nina Lumer ha in calendario per l'anno 2008 le mostre di altri
due artisti, Andrei Molodkin e Dmitry Gutov, patrocinate dalla Commissione
Italiana per l'Anno Internazionale del Pianeta Terra.
L'artista russo che inaugurerà il ciclo, Alexander Ponomarev, nato a
Dniepropetrovsk nel 1957, vive e lavora a Mosca e in Francia. Ex marinaio
della flotta sovietica, poi ufficiale della marina mercantile, ingegnere
di formazione, dai primi anni novanta comincia a dare vita a seducenti
invenzioni che si collocano al limite tra arte e tecnologia. Le opere di
Ponomarev - le sue azioni, installazioni, disegni, fotografie - hanno una
forza concreta, dinamica ed icastica che si manifesta sempre attraverso
azioni complesse e articolate nel tempo. Nel suo lavoro la lotta contro
gli elementi naturali, il perfezionamento continuo della tecnica e le
reazioni alla forza del caso si costituiscono in Avventura. L'arte di
Ponomarev è Avventura allo stato puro. Non ha nulla di istantaneo,
immediato, di breve durata, ma trasforma la realtà nel tempo. In esse è
inscritto un senso del tempo come avventura che modifica la stessa
percezione del mondo e il corpo dello spettatore, che si sente proiettato
in una dimensione finzionale dinamica, articolata, avventurosa.
Esordisce con le Topografie astratte, grandi tele su cui l'artista
tracciava mappe di territori immaginari, disegni di isole, città,
arcipelaghi, che costituiscono il primo passo verso una vita artistica che
sarà ricca di viaggi, reali e immaginari, di geografie tangibili e
mutevoli. Poi, il suo primo grande progetto Resuscitare le navi (1995)
dove l'artista, nel mezzo del Mar Baltico, dipinge e colora alcuni
frammenti di grandi navi semi-affondate, le parti emergenti, i ponti, i
resti, offrendo loro un'opera simbolica di rinascita, che sarà l'oggetto
della sua prima esposizione alla Galleria Nazionale Tret'jakovskaja di
Mosca. L'arte di Ponomarev spazia quindi da installazioni tecnologiche,
come Memorie d'acqua (Cité des sciences et de l'industrie de la Villette,
Parigi 2002), Wave (52 Biennale di Venezia 2007), Verticale Parallele
(Festival d'Automne, Parigi 2007), Au jardin de la meute des loups
(Louvre, Jardin des Tuileries, Parigi 2006) ad azioni in mare aperto, che
l'artista realizza anche con la complicità della flotta russa, come i
progetti Maya, l'isola perduta (2000) nel Mare di Barents e Traccia
settentrionale di Leonardo (presentato all'Atelier Calder, Francia 2003 e
alla Galleria Nina Lumer, Milano 2005).
"Immaginate un gigante dai ricci bianchi e arruffati intento a fissare
l'elica di un magico sottomarino sovietico, ad attaccar ali ad un pesante
battello arrugginito, a costruire colonne d'acqua alte decine di metri, a
cancellare dall'orizzonte boreale isole deserte, a firmare il mar Nero con
il suo nome e a muoverne la superficie con un soffio. Le opere di
Alexander Ponomarev portano il segno di un immaginario titanico e
proteiforme, di origine certamente marina e di natura romanzesca,
swift-verniana. Sono idee per romanzi che seguitano a vivere fuori dal
mondo chiuso della letteratura, al contatto con le brezze dell'oceano, gli
elementi naturali e la forza trasfigurante dell'ingegno. Il respiro del
mare è l'ispirazione." (D. Rebecchini, Un baleniere letterario nell'oceano
dell'arte contemporanea)
In mostra alla Galleria Nina Lumer un bosco di alberi-periscopi, dalle
radici immense, che sembrano crescere oltre il soffitto della galleria.
Come il capitano di un sottomarino osserva l'orizzonte dal fondo del mare
e scopre l'ignoto, così Ponomarev conquista un territorio immaginario
che, attraverso questa installazione, condivide con gli osservatori.
Alla mostra saranno inoltre esposti tutti i disegni (matita su carte
nautiche, matita su carta), dal tratto grafico di ispirazione
dichiaratamente leonardesca, preparatori alla creazione di questa
installazione.
Le opere di Alexander Ponomarev sono presenti in numerose collezioni
pubbliche e private, tra cui: Centre Georges Pompidou, Fonds Régional
d'Art Contemporain de Bretagne, Musée de Picardie, Museo Russo di San
Pietroburgo, Galleria Nazionale Tret'jakovskaja di Mosca, Centro Nazionale
d'Arte Contemporanea di Mosca, Collezione della Gran Duchessa di
Lussemburgo, Museo Nazionale di Singapore, Fondazione Weisman di Los
Angeles.
Inaugurazione 24 gennaio 2008
L'artista sarà presente all'inaugurazione.
Galleria Nina Lumer
Via Botta, 8 - Milano
Ingresso libero