Antonia Jannone. Disegni di Architettura
Milano
corso Garibaldi, 125 (secondo cortile)
02 29002930 FAX 02 6555628
WEB
Carla Cerati
dal 14/1/2008 al 30/1/2008
tutti i giorni 15.30-19.30, festivi chiuso

Segnalato da

Galleria Antonia Jannone



approfondimenti

Carla Cerati
Paolo Morello



 
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14/1/2008

Carla Cerati

Antonia Jannone. Disegni di Architettura, Milano

Nudi. Mostra fotografica e presentazione del volume a cura di Paolo Morello. Cerati, nei frammenti di corpi fotografati negli anni '70, perseguiva con maniacale passione una volonta' di forma. Il corpo era il pretesto, l'occasione su cui condurre le sue verifiche astratte.


comunicato stampa

Martedì 15 gennaio 2008, alle ore 18,30, sarà inaugurata presso la Galleria Antonia Jannone, Corso Garibaldi 125, Milano la mostra di Carla Cerati. Nudi, a cura di Paolo Morello.
Nella stessa occasione sarà presentato il volume di Paolo Morello, "Carla Cerati. Nudi", edito dall’Istituto Superiore per la Storia della Fotografia. Saranno presenti l’Autore e la Fotografa.

Nell’Italia dei primi anni Settanta, tra i molti generi della fotografia, il nudo era uno dei meno frequentati.
Da un lato, rappresentava ancora un tabù, dall’altro un anacronismo.
Da un lato, il retaggio di un gusto fotoamatoriale, dall’altro l’indice di una profonda trasformazione dell’immagine sociale e culturale del corpo, che avanzava di passo con le lotte per l’emancipazione delle donne e un rinnovato accordo tra la fotografia e le arti d’avanguardia, la gestualità, le performances. Questo dunque il contesto in cui si collocano i Nudi della Cerati, queste le coordinate entro cui costruire una interpretazione.
Cosa cercava, la Cerati, in quei frammenti di corpi?
Perseguiva con maniacale passione, una volontà di forma.
Il ‘corpo come oggetto’ era lo strumento più duttile di cui potesse disporre.
Pretesto, pura occasione sulla quale condurre le sue verifiche sull’astrazione.
Strumento duttile, ma non privo di corruzioni: "arrivo — scrive — fin dove resiste la perfezione".

Il suo problema non era dare forma ad un canone, a un ideale estetico, né dare appagamento ai piaceri dell’occhio.
La sua era una ricerca sui limiti della perfezione.

Paolo Morello

Note biografiche
Carla Cerati è nata a Bergamo nel 1926; vive e lavora a Milano. Dopo una prima esperienza come fotografa di scena nel 1960 nella compagnia del regista Franco Enriquez, si dedica al réportage di documentazione e di denuncia sociale. Intensa la sua attività nel ventennio ’60-’80. Ricordiamo le fotografie sull’istituzione manicomiale (1968), sul trasformarsi della realtà urbana di Milano (1960-1970), il miracolo economico e la sua rappresentazione (1968-1970), gli artisti e intellettuali milanesi in Culturalmente impegnati (1966-1967), lo studio sui nudi femminili (1974), i ripetuti e lunghi viaggi d’inchiesta nella Spagna franchista per raccontare il mondo culturale e artistico e i suoi protagonisti, la contestazione e la strategia della tensione nella Milano degli anni ’70-’80.

Inaugurazione Martedì 15 gennaio 2008, alle ore 18.30.

Galleria Antonia Jannone
Corso Garibaldi 125, 20121 Milano
La mostra resterà aperta fino al 31 gennaio 2008
tutti i giorni escluso i festivi dalle 15.30 alle 19.30

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