Emanuele Becheri, Flavio de Marco e Massimo Uberti. Gli artisti hanno indagato con la pittura le tematiche del paesaggio, il segno, la sua natura, la spazialita' architettonica.
Proseguendo con coerenza l’indagine sulla forma nell’espressione dell’arte visiva, ma sottolineando la sua natura processuale, quindi non tanto il dare forma ma il formare, questa nuova occasione espositiva, che vede in dialogo le opere di Emanuele Becheri, Flavio de Marco e Massimo Uberti, vorrebbe indicare nella dimensione temporale, insita nelle opere in oggetto, il punto di incrocio di tre percorsi autonomamente intesi.
Fin dalle prime formulazioni Becheri ha indagato il segno, la sua natura, alla cieca, impedendosi il controllo dell’esecuzione nel tentativo di fare vuoto dentro di sé, dimenticandosi.
Flavio de Marco colloca come proprio orizzonte il paesaggio come si presenta oggi, attraverso il monitor di un computer, cercando nell’ “infra” tra attesa e apparizione dell’immagine una via di ricostruzione del senso per un’immagine. Massimo Uberti infine, sensibile alla spazialità architettonica, dopo aver indagato il tema della Città Ideale, disegna con la luce luoghi di forte significatività simbolica.
In mostra de Marco (Lecce,1975) proporrà un’immagine a tutta parete, ma con episodi aggettanti, sì che la percezione possa ritrovare una distanza minima tra piani visivi.
Uberti (Brescia,1966) imporrà un segno luminoso, evocativo di un luogo intenso, su una porzione di parete trattata con pigmenti pittorici. Becheri (Prato,1973) infine proporrà una grande carta, proveniente dal recente ciclo delle carte nere, che trattiene traccia di passaggi involontari, marcando maggiormente l’assenza tecnica della mano dell’artista.
Le opere in mostra, frutto di un intenso dialogo tra gli artisti e il curatore, espongono con puntualità il momento presente della loro ricerca, a prosecuzione di un percorso espositivo volto a indagare la permanenza dell’intenzionalità formante nell’arte contemporanea.
Immagine: Flavio de Marco
Inaugurazione ore 18
Maria Grazia Del Prete
via di Monserrato, 21 - Roma
Orario: mart-san 13.30-19.30
Ingresso libero