La Civilta' delle macchine. Pittura. L'artista presenta la sua piu' recente produzione dedicata alla rappresentazione di macchinari o vetusti strumenti di lavoro che sono ormai diventati reperti di archeologia industriale.
Nel museo della scienza,della tecnica e dell'archeologia industriale della Catalogna, l’artista presenta la sua più recente produzione dedicata alla rappresentazione di macchinari o vetusti strumenti di lavoro che sono ormai diventati reperti di archeologia industriale. “Cosimi ha subito la fascinazione dell’oggetto industriale e delle complesse strutture realizzate dall’uomo” scrive Francesco Santaniello nella presentazione in catalogo - La pittrice romana ha captato la bellezza degli elementi metallici, “duri, fissi e utili, dai colori locali puri, in cui l’acciaio nelle sue infinite varietà giocava accanto ai vermigli e ai blu. [Dove] la potenza geometrica delle forme dominava il tutto.” (Legér).
Elia Cosimi è attratta da questi elementi, o per l’esattezza da alcuni particolari di essi, che assume come soggetti per la sua ricerca artistica, elevandoli al rango di oggetti estetici. Cosimi rappresenta soprattutto particolari di vecchie macchine agricole o di motori, ingranaggi di fabbriche dismesse, strumenti di lavoro o macchinari ridotti a reperti di archeologia industriale, che ancora oggi dimostrano con evidenza l'ingegnosa evoluzione tecnica dei meccanismi assemblati dall'uomo. L'artista descrive con meticolosa attenzione le varie componenti delle macchine (bulloni, tubi, ghiere, bielle, giunti, ecc.) inquadrandole secondo un taglio compositivo di tipo fotografico. [...]
Museu de la Ciencia i de la Tecnica de Terrassa
Rambla d'Egara, 2 - Terrassa