Mostra fotografica di Marco Bolognesi, Davide Bramante e Nicola Vinci. Un libro racconta cio' che le immagini definitivamente svelano. Testo letterario ed opera visiva si rincorrono alla ricerca di un senso, rinfacciandosi reciprocamente l'impossibilita' di dire la "cosa stessa". In occasione dell'inaugurazione presentazione del libro "Il corpo violato" di Maurizio Stupiggia.
Un libro racconta ciò che le immagini definitivamente svelano.
Venerdì 25 Gennaio alle ore 21 presso gli spazi della Galleria Stefano Forni di Piazza Cavour, 2 interverrà Maurizio Stupiggia con il suo ultimo libro “Il corpo violato” (ed. La Meridiana) in occasione dell’apertura della mostra fotografica IN-CONTRO. Parole ed immagini di Marco Bolognesi, Davide Bramante e Nicola Vinci.
Testo letterario ed opera visiva si rincorrono incessantemente alla ricerca di un senso, rinfacciandosi reciprocamente l’impossibilità di dire la “cosa stessa”.
“Non è il corpo che soffre, ma il mio corpo. È il legame col mondo che si spezza definitivamente e cancella ogni residuo di generalità nel mio essere, che ora è solo mio, disperatamente unico senza la speranza di riconoscersi in un Altro. Nulla mi appartiene più, sparisco al linguaggio, alla parola chiara che delimita gli ambiti del senso, perché fondata sul potere di riconoscibilità delle somiglianze. Ogni parola si spegne già nel momento stesso del suo proferire, inghiottita dall’eco torturante dei suoi infiniti rimandi: proliferazione di piani percettivi, polisemia folle ed irridente. Non resta che tacere. E mostrare: ma qui io sparisco e nulla improvvisamente è più mio. Tutto è mondo.
Volti cuciti (Bolognesi), bambini avvolti dalla solitudine (Vinci) e proliferazione percettiva (Bramante) sono aspetti di una medesima esperienza di violazione: è l’irruzione della realtà nell’immaginario che tocca paradossalmente ciò che vi è di più concreto, il corpo.
E al tempo stesso il corpo rivela la sua natura “aperta”, interfaccia verso il mondo, per far entrare, attraverso i suoi ripiegamenti all’interno di sè, il mondo stesso, meandri di uno scorrere che muta improvvisamente polarità come un nastro di Moebius: ciò che un istante prima era l’Io ora è repentinamente l’Altro-Mondo.”
Maurizio Stupiggia
Inaugurazione Venerdì 25 Gennaio alle ore 21
Galleria Stefano Forni
Piazza Cavour, 2 Bologna
Orario: dal martedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Inaugurazione 25 gennaio ore 21.00
Ingresso libero