Alfabeto Esteso. Vengono presentate installazioni come Relational Domain (2005) che traccia immateriali mappe aeronautiche che si sovrappongono a mappe psico-astrali, o Reactive (2006-2007) e Adaptive (2007), serie che rimandano ancora all'idea di un network infrasottile e impalpabile, come quello neuronale. E ancora una nuova installazione ambientale e sonora.
È un codice esteso, mai risolto in senso univoco e che mantiene la condizione di
potenzialità indifferenziata quello elaborato dal duo napoletano bianco-valente per
questo nuovo progetto espositivo realizzato appositamente per la Galleria
Contemporaneo. Un codice che, addentrandosi nell'attività delle sinapsi, nelle zone
di contatto tra realtà, corpo, mente e processo immaginativo, dischiude una
condizione originaria di percezione indistinta in cui suono e immagine, visibile e
non visibile non sono separabili.
Le loro suggestive installazioni propongono immagini efficaci che lasciano emergere
tutto il loro fascino ed enigmaticità: come Relational Domain (2005) che traccia
immateriali mappe aeronautiche che si sovrappongono a mappe psico-astrali, o
Reactive (2006-2007) e Adaptive (2007), serie che rimandano ancora all'idea di un
network infrasottile e impalpabile, come quello neuronale. Questi lavori e una nuova
installazione ambientale e sonora saranno in mostra fino al 22 marzo alla Galleria
Contemporaneo.
ALFABETO ESTESO è di fatto un'occasione unica per potersi accostare alla ricerca
artistica di questo duo che indaga in modo inconsueto aspetti molto vicini al sapere
scientifico avvalendosi di linguaggi e modalità prettamente estetiche e di forte
impatto sensoriale ed emotivo.
Giovanna Bianco (Latronico - PZ, 1962) e Pino Valente (Napoli, 1967) vivono e
lavorano a Napoli.
Hanno esposto in molte ed importanti istituzioni italiane ed internazionali.
Inaugurazione 1 febbraio ore 18
Galleria Contemporaneo
Piazzetta Olivotti 2, Mestre
Orario: dal martedi al giovedi 15.30 - 19.30, venerdi-domenica 10.30 - 12.30, 15.30 - 19.30.
Ingresso libero