Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro
Roma
piazza San Salvatore in Lauro, 15
06 80212327

ParallelOrienteOccidenteOriente
dal 24/1/2008 al 9/2/2008
lun-sab 15,30 - 19
338 8104448

Segnalato da

Graziano Menolascina




 
calendario eventi  :: 




24/1/2008

ParallelOrienteOccidenteOriente

Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro, Roma

In mostra i dipinti di Li Lei, Franco Menolascina, Tsuchida Yasuhiko. Un confronto sul linguaggio artistico-espressivo attraverso una vasta collezione di opere inedite.


comunicato stampa

a cura di Graziano Menolascina

La mostra “ParallelOrienteOccidenteOriente” ideata ed organizzata da Graziano Menolascina,ospitata dal Pio Sodalizio dei Piceni presso le meravigliose sale dei Musei di San Salvatore in Lauro, dal 25 gennaio al 10 febbraio 2008 rappresentata da tre note figure del panorama artistico contemporaneo Internazionale: Li Lei, Franco Menolascina, Tsuchida Yasuhiko, verte sul confronto tecnico, sullo scambio culturale ma soprattutto sul linguaggio, motore attraverso cui si annienta la distanza geografica, unendo i tre artisti in un unico viaggio artistico-espressivo, presentando una vasta collezione di opere inedite.
Il parallelo tra Oriente ed Occidente crea un ponte attraverso il quale lo scambio avviene diretto, Cina Italia e Giappone con l’Arte Contemporanea solcano quella lunga linea socio-culturale che unisce i tre continenti restati culturalmente lontani per molto tempo.
Li Lei nato a Shanghai, partecipa alla Biennale di Arte Contemporanea di Shanghai, al Festival Internazionale dell’Arte di Taipei, alla Quinta Biennale di Arte Internazionale di Taipei.

Inoltre le sue opere risiedono nelle collezioni di molte città: Pechino,Shanghai,New York,Francoforte,Amsterdam,Bruxelles.L’opera di Li Lei si contraddistingue mediante la forza del segno, il quale nasce attraverso la fusione organica dei colori dando vita ad un vasto panorama visivo sensoriale immaginifico mondo fantastico dell’Arte.La pittura diventa atmosfera, luogo, realtà e misticismo allo stesso tempo, svela una forte nota romantica per quei luoghi perduti nella realtà ma ritrovati e esaltati nei suoi lavori.
Tutti i lavori di Li Lei sono frutto di una assetata ricerca di concettualismo astratto legato fortemente alla forza prorompente del colore che diventa forma-illusione, visione e soprattutto segno, pellicola nella quale entrando si rivivono ricordi.

Franco Menolascina nato a Bari, titolare della Cattedra di Scultura all’Istituto Statale d’Arte, fondatore nel 1975 con Mimmo Conenna della “Coperativa Esperienze Culturali”.
Principali mostre: nel 1976 partecipa alla X Biennale Internazionale d’Arte Civica Galleria d’Arte Moderna Campione d’Italia, nel 1977 Finale Emilia Museo Mondiale del Pattinaggio, nel 1980 XVII Edizione Premio A. Roncaglia vincitore del I° Premio, nel 1982 “Arteder82” Mostra Internazionale dell’Opera Grafica Bilbao, Museo d’Arte Moderna e contemporanea-Ca’Pesaro, “La Vernice vent’anni con l’Arte”, nel 1986 XI Quadriennale Palazzo dei Congressi Roma, X Biennale d’Arte Fantastica Milano, 1998 Biennale Internazionale del Mare Castel dell’Ovo Napoli, Dettato di Grafica Italiana Italian Cultural Istitut Dublino, 1992 XXXII Premio Suzzara vincitore del I° Premio Galleria Civica d’Arte Contemporanea, nel 1993 “FIAC” Fiera Internazionale dell’Arte Contemporanea Parigi, nel 1999 inaugura la nuova sede della Galleria Spazio Annunciata Milano, nel 2004 “Carta Canta” opere su carta Maestri del XX secolo Londra con: (Picasso, Sironi, Fontana, A. Pomodoro, Vedova, Kounellis, Carrino, Moore, Dorazio, Zorio, Perilli,Crippa, G.Pomodoro, Marcheggiani, Pozzi), “The Art Card” Sharjah Art Museum Arabia Saudita, nel 2005 Padiglione Italia “Progetto Esserci” Venezia, Generazioni anni 40° “MAGI 900°” Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del 900 Giulio Bargellini , nel 2007 “Luogo, Disagio, Identità” Menolascina, Sylos Labini, Michele Zaza Galleria dei Portoghesi Roma.
Il lavoro interpretativo di Franco Menolascina, percorre la cosiddetta linea di confine creatasi dallo scontro della società e i singoli individui (noi tutti).
Attraverso le sue opere, denuncia il contrasto tra Io Noi e Mondo.

Troviamo nell’Artista una sorta di teatro contemporaneo animato da figure grafico-scultoree che cercano la comunicazione assoluta, infatti nell’opera siamo di fronte ad una vera e propria rappresentazione teatrale, una sorta di Amleto Shakespeariano.
Un personaggio al centro della scena, solo, che cerca di immergersi nella massa alla ricerca di conferme, è un ibrido animale in continuo mutamento, vaga all’infinito lungo il suo spazio, cascando e risalendo, cambiando ogni volta lungo il percorso un volto nuovo, una nuova maschera da adattare al proprio “Io” una nuova identità senza mai trovare la più lontana origine di se stesso.L’intento è di sottolineare attraverso la materia il gioco fragile dei nostri equilibri che vengono molto spesso a mancare, mettendo un riflettore sul vero motivo della nostra esistenza.

Tsuchida Yasuhiko nato a Osaka, nel 1995 partecipa alla 46° Biennale di Venezia collaborando con Senju Hiroshi noto artista giapponese, nel 1998 espone a New York nella Yoshii Gallery, nel 2000 espone Waldrich Gallerie Monaco, nel 2001 espone nella Octavia’s Haze Gallery San Francisco, nel Grand Crystal Glass Museum Taipei e nel Glass National Museum esposizione permanente Dusseldorf, nel 2004 D’ARS Foundation Milano e Ombre Rosse a Parma, nel 2005 Complesso del Vittoriano Roma, nel 2006 esposizione permanente al Museo MIM Piacenza e nello Young Museum Mantova, nel 2007 Art Shanghai e Tokio Seibu Gallery. Evidente è il riferimento alla millenaria cultura giapponese la “scrittura”. Yasuhiko unisce al simbolismo della scrittura il simbolismo del colore dando vita a dei veri e propri percorsi fantastici realizzati sotto forma di labirinti, sentieri immaginari, isole, territori frastagliati, operazione evidenziata grazie allo splendido gioco tra contrasto di tonalità. Lavoro improntato sullo studio dei simboli ma anche sull’origine e l’identità del luogo da raccontare ed attraversare in piena simbiosi tra autore e fruitore.
Grande è stata l’intuizione di Graziano Menolascina, di aver coinvolto tre artisti culturalmente differenti, ma accomunati dalle tre stesse componenti: “Simbolo, Materia, Colore”.

Inaugurazione 25 gennaio 2008, ore 18,30

Musei San Salvatore in Lauro Fondazione Umberto Mastroianni
Piazza San Salvatore in Lauro, 1 Roma
Apertura al pubblico dal lunedì al sabato dalle 15,30 alle 19,00.
Ingresso gratuito

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