Museo della Scultura Contemporanea Matera MUSMA
Matera
via San Giacomo (Sasso Caveoso)
0835 336439
WEB
L'Attico Anni Lunari
dal 26/1/2008 al 21/3/2008
mar-dom 10-14
0835 330582

Segnalato da

Ufficio Stampa MUSMA




 
calendario eventi  :: 




26/1/2008

L'Attico Anni Lunari

Museo della Scultura Contemporanea Matera MUSMA, Matera

In mostra i manifesti, i cataloghi, le immagini e i documenti che raccontano mezzo secolo di una delle piu' note gallerie d'arte contemporanea. Attiva a Roma dal 25 novembre 1957, dall'inaugurale mostra sull'Informale ha acquisito fama internazionale in pochissimi anni grazie all'amicizia con tantissimi nomi del panorama artistico. Durante l'inaugurazione e' prevista la proiezione del video "Anni Lunari", realizzato da L'Attico, E-Theatre e Videoset nel dicembre del 2007.


comunicato stampa

Domenica 27 gennaio, alle ore 18,30 primo appuntamento del nuovo anno di “Le mostre del MUSMA 2007 - 2008”.

Dopo la parentesi natalizia con l’esposizione dei “presepi d’artista” di Guido Strazza e Bruno Conte, il Salone della Caccia e altre sale del MUSMA ospiteranno i manifesti, i cataloghi, le immagini e i documenti che raccontano mezzo secolo di una delle più note gallerie d’arte, “L’Attico” di Bruno e Fabio Sargentini, attiva a Roma dal 25 novembre 1957.
Il padre, Bruno, approda dall’Umbria a Roma, percorrendo diverse strade (maestro elementare, laureato successivamente in giurisprudenza, Deputato al Parlamento) ma con un’unica intensa passione per l’arte contemporanea sfociata nel novembre del 1957 nella fondazione della galleria nella sede di Piazza di Spagna.

La passione, trasmessa al figlio Fabio appena diciottenne, acuisce i suoi sensi, facendogli intuire in anteprima, con l’astuzia propria di un vero “mercante” che è anche uomo di cultura, l’evolversi del gusto nel corso degli anni. Dall’inaugurale mostra sull’Informale, al Surrealismo, acquisisce fama internazionale in pochissimi anni grazie all’amicizia con tantissimi nomi del panorama artistico: Matta, Guttuso, Leoncillo, Fautrier, Masson, Fontana, Permeke, Mannucci, Gentilini, Capogrossi, Magritte, Mafai, Brauner, Canogar.
La differenza generazionale tra padre e figlio comincia ad evidenziarsi presto proprio nelle divergenti scelte sugli artisti da promuovere.

Bruno, nel 1966, apre la Galleria Senior e si trasferisce in Via del Babuino. Tra i due, non c’è un passaggio di testimone, ognuno vive attraverso strade diverse e parallele il proprio amore per l’arte. Fabio continua ad esporre all’Attico affiancandosi ad artisti della sua generazione, con i quali condivide sogni ed amicizie. Inizia l’era delle mostre sperimentali, delle personali che hanno fatto la storia dell’arte di quegli anni: Pascali, Kounellis, Pistoletto, Mattiacci, senza dimenticare il cinema, la musica elettronica, la danza.

Il 21 dicembre 1968 lascia piazza di Spagna e inaugura la Galleria Garage di via Beccaria dove Jannis Kounellis espone dodici cavalli vivi, Mario Merz un igloo, strutture in metallo e vetri, fascine, una balla di fieno attraversata da un tubo di neon, un cumulo di terra attraversato da una rete metallica e l’automobile usata per il viaggio da Torino a Roma, Eliseo Mattiacci schiaccia con un rullo compressore giallo un mucchio di sabbia formando una scia che dall’ingresso si estende fino all’interno della galleria, Sol Lewitt i Wall Drawings, Gino De Dominicis i lavori invisibili e Mozzarella in carrozza, Denis Oppenheim Quindici film e otto collages, Jean Tinguely le Sculture 1960-1964, affiancandovi performance, festival di danza, volo, musica, dinamite, concerti, dibattiti, proiezioni di film e video.

Nel 1972 il Garage di via Beccaria ha un ulteriore punto di riferimento nella Galleria di via del Paradiso, senza mai calare di intensità e di impegno. Le innovazioni, al contrario, sono continue, come “Lavori in corso” (1970), la mostra in cui il pubblico è invitato a visitare la galleria durante i lavori di ristrutturazione, D’IO di Gino De Dominicis è una risata omerica che risuona nella galleria vuota, Gilbert & George allineano le Living Sculptures, Paolini La doublure, Luigi Ontani lavori fotografici, brevi azioni e tableaux vivant.
Il 9 giugno 1976 la chiusura di via Beccaria avviene con un allagamento del garage che viene inondato da 50.000 litri di acqua e per tre giorni si offre al pubblico come un lago incantato.

Questi stimoli portano Fabio a fare delle scelte artistiche importanti come quella del teatro sperimentale. “E’ un’avventura senza eguali!” afferma, “nel teatro regge l’entusiasmo dell’equipaggio, il remare tutti insieme!” . Firma diversi spettacoli: Peter Pan e Ballerina nel 1979, Una rosa è una rosa nel 1980 al Teatro Beat 72, ; Balabàn nel 1981, Scena Madre nel 1982, Romeo e Giulietta nel 1983, al Teatro Tor di Nona.

Proprio nel 1983 riprende l’attività della galleria di via del Paradiso, alternata con l’attività teatrale e con i festival in diversi spazi pubblici. Si occupa subito di Nunzio, Tirelli, Pizzi Cannella, Limoni, Ragalzi, Luzzi, Palmieri, senza dimenticare Pascali, Leoncillo, Nagasawa, Uncini. Inventa mostre quali Martiri e santi, Giro d’Italia dell’arte in 9 tappe, Frecce, La Casa del Poeta, Viaggio al termine della notte, Cannonata,Fiori freschi per Mafai, Il Pensiero selvaggio, Pittori al muro, e, con Elsa Agalbato, spettacoli quali Il sogno di Orfeo, Lui? Ragazzaccio!, Bois ton sang Beaumanoire!, Happy Journey, Il Cappotto. Da non dimenticare, poi, Viva Villa!, lettura integrale dell’Odissea tradotta da Emilio Villa, con 22 attori, D’ailleurs, c’est toujours qui meurent, dove critici, critici, artisti scrivono ogni sera il proprio epitaffio su un muro della galleria, Doppio Shakespeare. Otto personaggi per sedici interpreti.

La mostra in programma al MUSMA, dal titolo Anni Lunari, come il catalogo pubblicato per l’occasione dalle Edizioni della Cometa, attraverso i manifesti delle mostre e i documenti, testimonia il lavoro di mezzo secolo che ha coinvolto pittori, scultori, danzatori, musicisti, poeti, attori, performers, filmakers, quasi a simbolo di un tempo denso di capacità espressiva, di innumerevoli linguaggi di comunicazione .

Il 27 gennaio alle 17.30, nella Biblioteca Scheiwiller, dopo il saluto del presidente della Fondazione Zétema, Raffaello De Ruggieri, il curatore del museo Giuseppe Appella e Fabio Sargentini ricorderanno insieme l’esperienza dei cinquant’anni dell’Attico.

Per l’occasione sarà proiettato il video "ANNI LUNARI", realizzato da L'Attico, E-Theatre e Videoset nel dicembre del 2007.

Con il patrocinio del Comune di Matera e del Circolo Culturale La Scaletta.


Per informazioni e prenotazioni, anche delle visite guidate:
MUSMA. Fondazione Zétema tel. 0835/330582 – musma@zetema.org
MUSMA. Coop. Artezeta 320-5350910 – info@artezeta.it

Immagine Jannis Kounellis, Cavalli Vivi, Galleria L'Attico, 1969


Inaugurazione domenica 27 gennaio 2008, alle ore 18,30

MUSMA - Palazzo Pomarici
(ingresso da via San Giacomo) Matera
dal martedì alla domenica ore 10-14
Giornata di chiusura il lunedì.
Biglietto d’ingresso (comprensivo della visita al Musma) intero Euro 5, ridotto 3,50.

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