Cieli interiori. Pangolino (Tiziano Bergamini) e' un pittore che riproduce essenzialmente cieli e nuvole. Nelle sue opere queste "Subiscono metamorfosi fantasiose trasformandosi in scene eroiche e mitiche" G. Schialvino
Si tratta della prima mostra di Pangolino (Tiziano Bergamini), un pittore che riproduce nei sui dipinti essenzialmente cieli e nuvole del Canavese, collocati in paesaggi nei quali sono riconoscibili riferimenti (profili di montagne, elementi architettonici e altro) della zona in cui vive da più di quindici anni.
“Il tutto è nato dalla curiosità e dalla sfida, - racconta l’artista- ovvero il piacere e la curiosità di rappresentare un elemento così etereo e mutevole come il cielo percorso dalle nuvole, e le atmosfere e suggestioni che questo emana e collegarlo con naturalezza ad uno stato interiore, emozionale, di richiamo come un'eco interiore nello spettatore che osserva.
La mia intenzione è che ognuno si riconosca in una nuvola, un cielo, come empatia, come tassello mancante, come anello di congiunzione, come elemento complementare per trovare una conciliazione con se stesso, un completamento, un gusto, un senso di libertà, di sogno..” Pangolino
“Pangolino è un pittore che le nuvole se le costruisce da solo, a pennellate attente e meticolose, su grandi tele luminose: poggiandole su cieli azzurri e rosati, nello stupore di un’alba gonfia di rugiada, nel fragore di un tramonto infuocato, carezzandole con velature tiepide e sensuali... Nelle sue opere le nuvole si staccano progressivamente da ogni legame con il paesaggio, le montagne, l’orizzonte, la terra. Subiscono metamorfosi fantasiose trasformandosi in scene eroiche e mitiche, aspirano a comporre nello spazio scenografie inverosimili e teatrali, in un lungo cammino dalla classicità alla modernità in cui il pittore prende coscienza di sé ed accetta di esprimersi in opere di grande respiro, attraverso una pittura istintiva e raffinata, che accetta il confronto con quella rinascimentale, ma si accosta maggiormente
all’abbondanza ridondante ed alla sinuosità del rococò.” Presentazione in catalogo di Gianfranco Schialvino.
Pangolino (Tiziano Bergamini), nato a Bologna nel 1963, dopo il Liceo Artistico e la specializzazione alla Scuola di disegno anatomico dell’Istituto Rizzoli, inizia l’attività professionale come pittore ritrattista e di trompe-l’oeil. Dai primi Anni 90 collabora con gli artisti della Comunità di Damanhur per la realizzazione dei dipinti e dei mosaici nelle sale ipogee dei Templi dell’Umanità.
Il suo Atelier è presso DamanhurCrea, in Vidracco (To), Via Baldissero 21. Tel 347.4537930
Anna Virando cura la galleria storica Studio Laboratorio, attiva da ventisette anni in Piemonte e promuove artisti emergenti.
Gianfranco Schialvino nato a Pont Canavese (TO) nel 1948, è stato allievo del pittore piemontese Tullio Alemanni (1897-1982), per molti anni si è dedicato in particolare alla xilografia. Come critico d’arte, organizza mostre e promuove in particolare la rinascita della cultura artistica nel Canavese.
Studio Laboratorio Anna Virando
Corso Giovanni Lanza, 105 - Torino
da lunedì a sabato, esclusi festivi, 16.30-20.00.
Ingresso libero