Alessandra Bocconi riflette sul rapporto col corpo, l'inconscio e la percezione del Se'. Silvia Colombo, pittrice, utilizza bitume, diluente, spezie e vino in strati sovrapposti su tela di cotone grezzo. Attraverso dipinti, incisioni e disegni, Manuela Mocellin indaga sui meccanismi dell'interazione sociale e le sue strutturazioni.
Il Museo Fondazione Luciana Matalon, in occasione dell'ultimo appuntamento
con il Premio Beniamino Matalon per le
Arti Visive, è lieta di ospitare, dal 5 al 23 febbraio, le opere delle
giovani artiste Alessandra Bocconi, Silvia Colombo e
Manuela Mocellin in tre mostre personali allestite in spazi diversi della
Fondazione.
Alessandra Bocconi è un'artista poliedrica che riflette intorno al
rapporto con il corpo, l'inconscio e la percezione del
Sé. Appositamente per il concorso, ha creato un'installazione dal titolo
"IO": si tratta di una sorta di piccola casa
ricoperta da frammenti di specchi sia all'interno che all'esterno,
inclinati variamente per restituire l'immagine di chi vi
entra in modo molto diverso dall'abituale percezione che si ha di sé, in
un dialogo tra essenza e molteplicità. Le altre
opere esposte inducono a una riflessione sul concetto di artista, sulle
parti nascoste o dimenticate del nostro corpo, e
intorno alle contraddizioni dell'animo umano, diviso tra libido e ricerca
di equilibrio.
Silvia Colombo, pittrice, utilizza bitume, diluente, spezie e vino in
strati sovrapposti su tela di cotone grezzo, con
particolare attenzione per la relazione che si crea tra questi materiali:
dimensione e intensità, riduzione o
approssimazione delle forme presenti. Il suo intervento, a detta
dell'artista, "dettato quasi esclusivamente
dall'imprevedibilità, si pone tra l'aspetto automatico e quello illusorio".
Attraverso dipinti, incisioni e disegni, Manuela Mocellin riflette sui
meccanismi dell'interazione sociale e le sue
strutturazioni, rappresentando folle, paesaggi naturali, preferibilmente
montani, indagando sulla antinomia tra vita
selvatica e coltivata. In particolar modo, la Comunità Montana del Brenta
Lepre e i timidi e agili animali cui il suo nome
si ispira, rappresentano i temi delle sue opere. Secondo l'artista, sono
simbolo della sua stessa natura selvatica, del ritmo archetipo
dell'esistenza e della contemplazione della natura. Elementi che l'uomo
odierno rischia di smarrire,
riducendosi a essere spettatore ammaliato e stordito da immagini mediate,
nell'attesa di un vago momento di celebrità.
Alessandra Bocconi è nata a Bergamo nel 1984 e frequenta l'Accademia delle
Belle Arti di Brera a Milano. Oltre a
partecipare a mostre con le sue installazioni, nel 2004 ha vinto il primo
premio della sezione "Affresco" in occasione
della 6^ edizione del Premio Ricas Rotary Club e nel 2006 ha esposto
presso Palazzo Te a Mantova.
Silvia Colombo, nata nel 1982 a Desio (Mi), si è laureata all'Accademia
delle Belle Arti di Brera nel 2006 e attualmente
si dedica alle sue due principali passioni: dipingere e viaggiare.
Manuela Mocellin, nata a Bassano del Grappa nel 1977, si è laureata in
Pittura all'Accademia delle Belle Arti di Venezia nel 2006 con il massimo
dei voti. Pittrice, ha iniziato a esporre dal 2002, e ha costituito, nello
stesso anno, il gruppo Riserva Artificiale con altri studenti
dell'Accademia e con l'artista romano Cesare Pietroiusti. Con questo
progetto, ha partecipato alla 50^ Biennale Internazionale d'Arte di
Venezia, a cura di Francesco Bonami, nel 2003.
Il Premio Beniamino Matalon per le Arti Visive è stato istituito dalla
Fondazione Luciana Matalon non solo per promuovere giovani talenti sulla
scena artistica milanese e italiana, ma anche per creare un luogo
d'incontro utile a far nascere nuove idee e prospettive.
Il premio avrà durata biennale e vedrà il susseguirsi di una serie di
mostre di giovani artisti selezionati. In concomitanza con la conclusione
del biennio si riunirà una Giuria di esperti che premierà i tre artisti
vincitori. Ad ogni visitatore sarà data la possibilità di esprimere il
proprio giudizio: il verdetto della Giuria popolare stabilirà
l'assegnazione di una targa all'artista ritenuto più meritevole.
Inaugurazione: martedì 5 febbraio ore 18.30
Fondazione Luciana Matalon
Foro Buonaparte, 67 - Milano
Apertura: dal martedì al sabato ore 10-13 e 14-19; domenica e lunedì chiuso
Ingresso libero