Per la sua prima personale in Italia l'artista presenta una retrospettiva dei suoi progetti di posters in cui il tema dell'architettura, l'urbanistica, e la progettazione dello spazio sociale, viene tradotto ed interpretato in uno spazio immaginario. Le sue soluzioni preferite sono collages e sculture che raffigurano paesaggi urbani, oppure immagini fotocopiate di strutture brutaliste.
a cura di Lorenzo Benedetti
L'artista danese Jakob Kolding per la sua prima personale in Italia presenta una retrospettiva dei suoi progetti di posters in cui il tema dell'architettura, l'urbanistica, e la progettazione dello spazio sociale, viene tradotto ed interpretato in uno spazio immaginario.
Nelle opere di Kolding lo spazio non è inteso come qualcosa di statico e strettamente fisico, ma come spazio di un processo che è sempre in fase di definizione a seconda del suo contesto sociale, economico e politico. I posters si riferiscono ad una varietà di temi dall’ architettura all’arte, alla musica, ai fumetti, ai videogiochi, alla politica, al calcio e alle teorie di sociologia urbana.
Le tecniche principali dell'artista sono collage e sculture che raffigurano paesaggi urbani, oppure immagini fotocopiate di strutture brutaliste del paesaggio urbano. Le sue composizioni mettono il costruttivismo russo insieme con gli idoli rock degli anni '70, fino alle teorie di sociologia urbana.
Per la mostra alla Fondazione Pastificio Cerere Kolding realizza un nuovo poster basato su una sua analisi del quartiere di San Lorenzo a Roma dove si trova lo spazio espositivo.
Inaugurazione martedi 12 febbraio 2008 alle 19
Fondazione Pastificio Cerere
Via degli Ausoni, 7 - Roma
Lunedi - Venerdi ore 15 - 19 o su appuntamento
Ingresso libero