Incisioni di Fulvio Tomasi. La mente assimila, codifica, filtra, ricompone e rimette in circolo. Operando in questo modo essa si sviluppa e si espande, interagendo e partecipando all'evoluzione della struttura esterna. Questo la mente attiva. E quella passiva?
Incisioni di Fulvio Tomasi
La mente assimila, codifica, filtra, ricompone e rimette in circolo. Operando in questo modo essa si sviluppa e si espande, interagendo e partecipando all'evoluzione della struttura esterna.
Questo la mente attiva. E quella passiva?
La mente passiva assorbe ed emana senza processare. Solitamente la mente passiva possiede la verità ; più limitato é il raggio della sua sfera e più grande é il raggio della sua verità . La mente passiva vive di se stessa, subisce la struttura costituita e la codifica come qualcosa di inamovibile. La mente passiva é costantemente preoccupata di omologare secondo il suo metro tutto ciò che riesce a toccare; altrimenti potrebbe sorgere il dubbio e ciò ne potrebbe minare la dogmatica certezza. Di conseguenza il movimento neuronale diventerebbe troppo intenso e ciò implica impegno e fatica.Ma l'artista che fa?
L'artista usa (o dovrebbe) le sue doti nell'unico modo in cui non gli si possono ritorcere contro: fa l'artista appunto.Si pone ai margini e muovendosi lungo questi esplora, facendole proprie ma senza appartenervi, le righe. Scansiona l'oggettivo, lo scompone e lo processa; lo mescola con il soggettivo, fa dialogare le due componenti (talvolta su una lama sottile ed affilata) ed invia nella struttura le derivanti.
Fulvio Tomasi, 10 settembre 2001
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