Bicycle race on the moon. La sua opera si sviluppa a partire da problematiche post-concettuali che indagano le convenzioni e la retorica del fare pittura e scultura. Installazione, disegni, fotografie, pittura, sono gli strumenti con cui organizza un mondo sfuggente ed enigmatico.
Luca Scarabelli è nato nel 1965. Ha frequentato il Liceo Artistico di Varese, e
compiuto studi artistici anche presso l'Accademia di Belle Arti di Brera (Milano).
In più occasioni, l'interesse per l'operatività in arte lo ha portato a
confrontarsi con il sistema dell'arte anche come organizzatore di mostre e a
collaborazioni editoriali, tra cui, il quaderno "Vegetali ignoti" (realizzato con
Riccardo Paracchini, 1994-2003) dedicato all' esplorazione e in generale ai rumori
dell'arte contemporanea e alla lettura. Dal 1998 l'attività pleonastica di
Vegetali Ignoti è presente anche sulla rivista Juliet art magazine, con la rubrica
parassita "Casi UmaniI".
Dal 2003 al 2007 Scarabelli promuove il progetto "Click! ritratti fotografici di
artisti contemporaneI".
Il progetto, fino ad oggi, ha coinvolto un centinaio di studenti del Liceo
Artistico di Monza e circa 250 artisti. Il progetto Click! è documentato in tre
volumi fotografici.
L'opera di Luca Scarabelli si sviluppa a partire da problematiche post-concettuali
che indagano attraverso il senso del colore e il principio dell'incertezza, le
convenzioni e la retorica del fare pittura e scultura.
Installazione, disegni, fotografie, pittura, sono gli strumenti con cui organizza
un mondo sfuggente ed enigmatico.
Con una cura meditata e riflessiva, concentrata sulle cose, rivisita i luoghi
dell'ordinario, il sistema della percezione delle cose, le forme del quotidiano,
proponendo un percorso in cui il concetto è subordinato ad una visione poetica che
costruisce immagini inesplorate e misteriose, con scarti minimi e piccole
variazioni della realtà.
La dialettica tra il disordine e l'ordine, tra il centro e la periferia, intese
come forma di crescita e sperimentazione continua, sono gli strumenti privilegiati
del suo sguardo, che sfrutta l'indifferenza e il distacco per avvicinarsi alla
dimensione del dubbio e dell'evento, intesi come momenti in cui "accade la verità
aperta dall'opera stessa".
Inaugurazione: 14 febbraio dalle ore 18, alle ore 21
Galleria Maria Cilena
Via Carlo Farini, 6 - Milano
Orario galleria: martedì/venerdì 15,30 /19 e/o su appuntamento
Ingresso libero