Galleria Balmelli Arte Contemporanea
Bellinzona
via Orico, 4a
+41 0919660484 FAX +41 0919660484
WEB
Dario Pecoraro
dal 14/2/2008 al 4/4/2008
mar-sab 14-18

Segnalato da

Galleria Balmelli


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Dario Pecoraro



 
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14/2/2008

Dario Pecoraro

Galleria Balmelli Arte Contemporanea, Bellinzona

Dirty Drama. "E' in pantofole che ho voglia di vedere l'esposizione per cambiare canale davanti alla pittura che troppo bene rappresenta questo sporco dramma, che al di la' di ogni concettualizzazione post-moderna non abbiamo ancora potuto capire, noi vittime della modernita' liquida..." (J.M. Reynier)


comunicato stampa

...........english below

Siamo in uno di quei posti dove la paura della morte fa miracoli. Un lungo budello che porta dalle Belle Arti fino alla stazione centrale di Milano, arrivandoci da un lato o dall'altro, come si fa, quando si cerca qualcosa di violento e snob al tempo stesso, in un percorso che nulla ha di tutto cio'.

Le automobili, attardatesi nel futurismo spiattellato a ogni lato della strada, con i loro autisti decorati da occhiali da sole e meretrici invecchiate troppo presto... Magari sono asini e non Lamborghini... forse sono maschere e non Ray Ban... Sui marciapiedi, a loro agio, vanno e vengono questi stranieri, osservatori ignoti: pubblico, critica e servitori.

Qualche barbone, non ammesso al comizio elettorale, osserva costernato i loro abiti, la loro nudita' e il loro solo sguardo li porta a credere nel successo... una proiezione annichilita dal modesto colpo di pennello che loro non potranno dare a quella tela vergine e glabra, troppo ricca di sottintesi; troppo stretta per i loro piedi e il loro naso.

E' in pantofole che ho voglia di vedere l'esposizione di Dario Pecoraro, per cambiare canale davanti alla pittura che troppo bene rappresenta questo sporco dramma che al di là di ogni concettualizzazione post-moderna non abbiamo ancora potuto capire, noi piccoli bambini, vittime "innocenti" della modernita' liquida... voglio le pantofole di Dario Pecoraro. Jean-Marie Reynier

................english

This is one of those places where the fear of death can work wonders. A long string of bowels extends from the Belle Arti all the way to Milan's main station, arriving from every side, as you yourself might do if you were looking for something simultaneously brutal and snobbish in a passageway containing nothing of the sort.

The vehicles with their drivers wearing sunglasses and the whores who got old too fast, left behind in a futurism splayed out by the side of the road... Perhaps they're jackasses and not Lamborghinis... Perhaps they're masks and not Ray Bans… All these strange characters come and go in high spirits on the sidewalk, unfamiliar observers: onlookers, critics, attendants.

Here and there a beggar excluded from the gathering gloomily observes their clothes and their bareness, his glance alone enough to have them believe in their success, a projection that is annihilated by the modest brushstroke which it could never give on this bare, naked page so rich in overtones; too cramped for their feet and their nose.

I'd prefer to visit Dario Pecoraro's exhibition in my slippers so I can change channels in face of the image that this sordid drama depicts so well, but which we cannot yet comprehend over our postmodern conceptualization, we, the little children, the "innocent" victims of the flow of modernity... it is Dario Pecoraro's slippers that I want. Jean-Marie Reynier

Vernissage: friday / venerdì 15.02.2008, 18.00 - 21.00

Galleria Balmelli
Via Orico 4 A, CH Bellinzona
Da martedì a sabato / From Tuesday to Saturday 14-18
free admission

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