Due progetti site specific. I lavori sono legati al tema della formazione e alla possibilita' che l'arte ha di interpretare e trasporre un concetto rendendolo sensibile. I tondi di Bettineschi pendono nello spazio dello Scalone d'Onore, l'istallazione di Vicentini e' nell'atrio antistante all'aula Pio XI. A cura di Cecilia De Carli.
a cura di Cecilia De Carli
L’università è un grande laboratorio del sapere, luogo per eccellenza della
ricerca e della formazione che presiede a un compito fondamentale della
società, quello della trasmissione culturale. La possibilità di farne esperienza è una
delle occasioni più vitali non solo della giovinezza, ma di tutto l’arco della vita.
L’università, che nell’open day apre le sue porte all’ultima generazione
per mostrarsi e farsi incontro in tutta la sua ampiezza e complessità, ha
deciso di comunicare qualche cosa di sé anche attraverso l’opera di due artisti.
Mariella Bettineschi e Giorgio Vicentini, artisti concettuali di fama
internazionale, che da più anni lavorano già con gli studenti all’interno
della Facoltà di Scienze della Formazione, hanno realizzato due
istallazioni legate al tema della formazione, alla straordinaria possibilità
che l’arte ha di interpretare e trasporre un concetto rendendolo sensibile.
I tondi di Mariella Bettineschi che pendono nello spazio dello Scalone d’Onore,
uno dei luoghi monumentali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, segnano
con leggerezza l’inizio di un cammino: ¿qué estás esperando? nel contesto
reale dell’oggi che porta con sé presenze, ideali, sentimenti contradditori,
spazi bianchi di disponibilità e di apertura. L’istallazione di Giorgio Vicentini
intitolata Il sogno dello studente dipinto, nell’atrio severo antistante all’aula Pio
XI, si presenta come baluardo/protezione del giovane studente che ha lasciato
sul banco le sue cose, come un ventaglio dei suoi saggi, quelli più antichi, che lo
spazio della sala annovera nei busti marmorei e quello del presente raffigurato
dal colore crudo delle tele, quasi a dire che l’arte stessa presiede la formazione
diffusa nel territorio che abitiamo. Nella nicchia a parete sono esposti gli arnesi
del fare, del costruire, del creare e, più in là, le testimonianze del lavoro svolto
in Università attraverso i laboratori. Le opere entrano nello spazio, nei luoghi
abitati della vita universitaria, sono ospitate dalla sua grande tradizione che
provano ad inverare per un attimo.
Inaugurazione 19 febbraio 2008
Universita' Cattolica del Sacro Cuore
Largo A. Gemelli, 1 - Milano