Terza e ultima mostra del ciclo noborder, promosso dal Museo della Citta' di Ravenna. Il progetto dedicato alle sperimentazioni dei giovani artisti italiani emergenti, ha privilegiato quest'anno il tema dell'ibridazione in relazione ad altri campi quali la moda (l'abito, il travestimento in relazione all'identità femminile in apertura, nel giugno scorso, con Paola Bitelli e Dj Lamù), l'immagine video (le incursioni fra arte e video sono centrali nelle opere di Maria Luisa Tadei e Sergia Avveduti recentemente esposte), e, infine, lo spazio inteso come relazione con l'architettura, l'ambiente, la citta'.
a cura di Maria Rita Bentini
Terza e ultima mostra del ciclo noborder, promosso dal Museo della Città di Ravenna.
Il progetto dedicato alle sperimentazioni dei giovani artisti italiani
emergenti, ha privilegiato quest'anno il tema dell'ibridazione in relazione
ad altri campi quali la moda (l'abito, il travestimento in relazione
all'identità femminile in apertura, nel giugno scorso, con Paola Bitelli e
Dj Lamù), l'immagine video (le incursioni fra arte e video sono centrali
nelle opere di Maria Luisa Tadei e Sergia Avveduti recentemente esposte), e,
infine, lo spazio inteso come relazione con l'architettura, l'ambiente,la
città .
E' la dimensione allargata della percezione dello spazio il filo conduttore
della mostra , con opere di Sandrine Nicoletta e Paolo Piscitelli e una nuova
videoinstallazione di Alessandra Andrini nella Basilica di San Vitale, a
cura di Maria Rita Bentini, : luoghi, forme, spazi dilatati da quei confini
percettivi "altri" presenti ormai nella realtà contemporanea.
Le relazioni con l'ambiente sono al centro del lavoro di Sandrine Nicoletta
(Aosta, 1970): essere fisicamente in un luogo significa instaurare relazioni
interiori ed esistenziali con lo spazio, di cui l'intervento artistico viene
investito. Essere a New York, lavorare al 91° piano di un grattacielo,
significa percepire una particolare dimensione fisica e mentale: perciò i
"pensieri" nati dall'alto, in quel luogo, sono più che sculture e
fotografie, ma piuttosto forme anarchitettoniche e "appunti metereologici".
O essere invece a Parigi, e misurarsi coi mille quotidiani passaggi nel via
vai del metrò (un "non luogo" per eccellenza della metropoli odierna),
significa proporre uno spazio di vita alternativa, come i tappeti d'erba
immediatamente presi dai passanti come isole di sopravvivenza urbana, e
documentati dal video in mostra.
Forma, corpo, oggetto: ancora nuove relazioni sono presenti nel lavoro di
Paolo Piscitelli (Venaria Reale, Torino, 1971). Per lui il disegno - un
intreccio di segni prodotto nel corso di un'unica azione che dura nel tempo,
fino all'esaurimento, all'interno di uno spazio costretto (il suo "angolo")
- , è la definizione di un territorio esistenziale tradotto in schema
visivo, non un'operazione mentale o liberamente segnica. Allo stesso modo,
le forme tridimensionali che propone sono volumi costruiti attraverso
un'azione: l'energia del corpo si trasferisce nell'oggetto solido, così dai
piccoli nuclei di polistirolo , svolgendo all'infinito il nastro adesivo in
PE, si arriva ai monumentali "Noccioli".
E' inoltre posto nell'ambito più allargato della città storica (non entro lo
spazio espositivo di S. Maria delle Croci ma nella Basilica di S.Vitale)
l'intervento di Alessandra Andrini che, con una magica videoinstallazione,
compie un atto di sottile pirateria e, con un'immagine tecnologica, si
immette nel testo della città antica. L'imprevisto, per un attimo, inceppa
gli stereotipi del percorso turistico e restituisce alla memoria la presenza
dell'acqua, che ha profondamente segnato il divenire nel tempo e nello
spazio di Ravenna.
L'evento è stato realizzato in collaborazione con l'Archidiocesi di
Ravenna-Cervia e sostenuto dalla Banca Popolare di Ravenna.
Con quest'ultima mostra verrà presentato il catalogo, che documenta le
quattro rassegne e, insieme alle immagini, contiene testi critici dei
curatori, testi degli artisti.
Sandrine Nicoletta - Paolo Piscitelli: S. Maria delle Croci - via Guaccimanni 5/7
Alessandra Andrini: videoinstallazione nella Basilica di San Vitale, ingresso da Via Fiandrini
Inaugurazione: sabato 1 dicembre 2001
ore 15.30-16.30 Basilica di San Vitale
ore 17.30 S. Maria delle Croci
Orari:
S.Maria delle Croci: da martedì a domenica dalle 15 alle 18 chiuso il lunedì
Basilica di San Vitale: tutti i giorni dalle 9 alle 16.30 chiuso il 25 di dicembre
Ingressi:
sempre gratuito a S.Maria delle Croci; l'ingresso alla Basilica di San Vitale per i non residenti a Ravenna è
generalmente a pagamento: in occasione dell'inaugurazione sarà gratuito, esibendo l'invito alla mostra.
galleria neon, via de'Bersaglieri 5/b I 40125 Bologna
tel ++39 051 264008 fax ++39 051 6562907
gallerianeon@iperbole.bologna.it