Diverse sedi
Bergamo

Culture a confronto nell'epoca di Giacomo Quarenghi
dal 19/2/2008 al 30/3/2008
035 247490
WEB
Segnalato da

Babele Comunicazione




 
calendario eventi  :: 




19/2/2008

Culture a confronto nell'epoca di Giacomo Quarenghi

Diverse sedi, Bergamo

Mostre, musica e convegni per riportare alla luce la circolazione di uomini e di idee che animava l'Europa del Settecento: da Bergamo alla Russia degli zar. Tra le esperienze piu' significative di vita e di lavoro di Quarenghi c'e' infatti il suo soggiorno in Russia alla corte di Caterina II, della quale sono ben noti l'interesse per le idee illuministe e per le arti, le molteplici iniziative in ambito culturale, l'impulso all'architettura.


comunicato stampa

Mostre, musica e convegni per riportare alla luce, dietro le quinte dell’avventura europea di Giacomo Quarenghi, la circolazione di uomini e di idee che animava l’Europa del Settecento: da Bergamo alla Russia degli zar.

Dopo la mostra che ha narrato al Chiostro di Santa Marta l’avventura europea dell’architetto bergamasco Giacomo Quarenghi, il concerto dedicato in Sala Piatti alle musiche di Giuseppe Ferlendis e l’esposizione alla Civica Biblioteca Angelo Mai sulla passione dell’architetto per la musica, proseguono le iniziative dedicate a “Les liaisons fructueuses. Culture a confronto nell’epoca di Giacomo Quarenghi” .

Promosso dall’Ateneo di Scienze Lettere Arti di Bergamo e dall’Osservatorio Quarenghi, il progetto, a 190 anni dalla scomparsa dell’architetto bergamasco, si propone di riportare alla luce, dietro le quinte della sua avventura europea, la circolazione di uomini e di idee che animava l’Europa del Settecento: da Bergamo alla Russia degli zar.

Grazie alla collaborazione dell’Università degli Studi di Bergamo, della Civica Biblioteca Angelo Mai, dell’Archivio di Stato, del Centro Studi Tassiani, della Fondazione Donizetti, della Fondazione della Misericordia Maggiore di Bergamo e di istituzioni culturali russe, quali la Sankt-Peterburgskaja Teatral'naja Biblioteka (Biblioteca Teatrale di San Pietroburgo), il Museo Ermitazh, la Biblioteca Nazionale di San
Pietroburgo e l’Istituto Statale di Storia dell’Arte di Mosca viene delineata l’avventura europea di Giacomo Quarenghi, protagonista del Settecento, sullo sfondo delle sue opere di architettura. Sono evidenziati i suoi legami con la corte imperiale russa, le relazioni con la sua terra e con i maggiori personaggi della società bergamasca, ma soprattutto la sua conoscenza musicale e la sua passione per la lettura.

Obiettivo del progetto è di rileggere la vicenda umana e professionale di Giacomo Quarenghi - dall’ umile casa natale in Valle Imagna al fasto della Corte di Caterina II di Russia - per portare alla luce, al di là della ben nota carriera di architetto, la sua figura di intellettuale a 360 gradi e il ruolo di “mediatore” tra culture diverse, attorno al quale si animò una fitta trama di relazioni e di scambi culturali.

Mostre, concerti e convegni, partendo da queste premesse allargano quindi l’indagine agli “sguardi incrociati” tra Italia, con particolare riferimento alla cultura bergamasca, e la Russia degli zar, seguendo le rotte culturali, sociali e commerciali che nel Settecento condussero a S. Pietroburgo intellettuali, architetti, musicisti, scenografi, artisti, impresari teatrali. Ma anche lettere, libri, spartiti, strumenti musicali, riviste o più semplicemente idee.
Spaziando dall’architettura alle arti figurative, dalla musica al teatro e alla letteratura, le iniziative documentano così modalità e strumenti di un caso esemplare di confronto e scambio interculturale in un’epoca, come il Settecento, che fu cruciale per la messa a fuoco della nozione di modernità e in cui l’Europa mosse i primi passi verso la ricerca di un’identità comune.

Si ringrazia la Fondazione Banca Popolare di Bergamo per il sostegno al progetto

CONVEGNO : 21-22 FEBBRAIO 2008
Università degli Studi di Bergamo, Aula 15, Piazza Vecchia
Culture a confronto all’epoca di Giacomo Quarenghi

OPERA: 21 FEBBRAIO, ore 18.30
Bergamo, Salone Riccardi del Teatro Donizetti
In collaborazione con la Fondazione Donizetti

Arie, duetti e concertati da
Pietro il Grande, Czar delle Russie ossia Il falegname di Livonia
opera buffa di Gaetano Donizetti
Dirige al pianoforte PierAngelo Pelucchi
Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili.

MOSTRE

“Nikolai Ivanovic, la vostra lettera…”.
Lettere di Caterina II Romanov (1773-1793)
Caterina II di Russia, San Pietroburgo e Bergamo

a cura di Maurizio Savoja, in collaborazione con Ermis Gamba, Barbara Viviani, Maria Pacella.

Tra le esperienze più significative di vita e di lavoro di Giacomo Quarenghi c'è indubbiamente il suo soggiorno in Russia alla corte di Caterina II, della quale sono ben noti l’interesse per le idee illuministe e per le arti, le molteplici iniziative in ambito culturale, l’impulso all’architettura.

Sovrana di molte iniziative, intelligente e di vivace cultura, il suo regno segnò un periodo di espansione per la Russia, di conflitti e di ammodernamento, in particolare nel campo dell'istruzione e della sanità.
Proprio istruzione e salute sono tra i temi più ricorrenti nelle lettere di Caterina II a Nikolai Ivanovich Saltykov, che accompagnò il figlio, con la consorte, in un viaggio che la coppia fece in incognito in Europa, ed al quale successivamente l'imperatrice affidò l'educazione dei nipoti.

Una selezione di queste lettere, conservate presso l'Archivio di Stato di Milano che ne ha gentilmente concesso le immagini, viene esposta – in riproduzione – nella mostra presso l'Archivio di Stato di Bergamo. Nell’esposizione sono comprese anche due lettere reperite successivamente alla mostra tenutasi nel 2005-2006 presso l'Istituto milanese, delle quali è presentata per l'occasione una traduzione inedita a cura di Maria Chiara Pesenti dell'Università di Bergamo.

La selezione di lettere di Caterina fa da cornice all'esposizione di alcuni documenti originali, conservati all'Archivio di Stato di Bergamo, relativi a Giacomo Quarenghi nell'epoca del suo soggiorno alla corte di “... questa incomparabile sovrana”, come lui stesso la chiama in una lettera dell'ottobre 1783 (edita in Giacomo Quarenghi architetto a Pietroburgo : lettere e altri scritti, a cura di Vanni Zanella).

Che una traduzione ufficiale in russo sia stata contestualmente redatta per alcuni di questi documenti – poi trasmessi a un notaio di Bergamo per essere qui convalidati, e successivamente conservati, con gli altri atti del notaio, fino ai nostri giorni - è un segno ulteriore della profonda presenza di questi due mondi nella vita dell'architetto, e accostata alle lettere di Caterina ci consente di cogliere ancor oggi l'intrecciarsi di vite e di culture che contraddistinse la vita e l'epoca di Giacomo Quarenghi.

Inaugurazione: mercoledì 20 febbraio, ore 17.30

Archivio di Stato di Bergamo, via Tasso 84
Orari: lun-ven 10-13, su prenotazione martedì, giovedì e sabato.
Tel. 035.233131; e-mail: as-bg@beniculturali.it

....................

“...è una gran passione per me, ed il solo sollievo che ho nelle mie occupazioni,
quello dei libri” (G. Quarenghi)

a cura di Piervaleriano Angelini

Sulla base dell’inventario custodito all’Archivio di Stato, la mostra si propone di ricostruire, attraverso una scelta significativa, la biblioteca di Giacomo Quarenghi, ricca di oltre 2000 volumi. L’obiettivo non è quello di documentare soltanto le letture relative all’architettura o allo studio dell’antico, quanto di restituirci di Quarenghi un ritratto più complesso di quello cui siamo abituati, dimostrando come abbiamo a che fare con un intellettuale a tutto campo, che si occupa anche di belle arti, letteratura, erudizione, antiquaria.

In mostra saranno esposti i volumi che illustrano gli aspetti dell’interesse per la letteratura, per la bibliofilia, per Torquato Tasso, per la storiografia, per la geografia.

Sarà così reso evidente l’ampio l’orizzonte del rapporto che Quarenghi intratteneva con l’universo dei libri, all’interno di una vicenda tipicamente settecentesca in cui il libro non è solo strumento di conoscenza ma anche di contatto, di scambio, di dibattito e di riflessione.

Quarenghi infatti non perdeva occasione per chiedere agli amici con cui era in contatto epistolare di inviargli volumi usciti in Italia; a sua volta riceveva commissioni di acquisti di libri a S. Pietroburgo. Non si può dimenticare che il mercato russo gli consentiva di acquistare anche quei libri, documentati nel catalogo della sua libreria, che in Italia erano all’indice.
Da S. Pietroburgo l’architetto inviava spesso in dono agli amici e alla sua città pubblicazioni e documenti che parlavano della Russia. Inoltre accumulava e consultava pubblicazioni di altri architetti teneva molto a pubblicare le proprie opere, affidando ai torchi il compito di diffondere la conoscenza dei suoi progetti.

Sullo sfondo della mostra si delinea, infine, un’ipotesi suggestiva: la biblioteca di Quarenghi in realtà è andata dispersa ma il fatto che nella Biblioteca Civica Angelo Mai siano presenti più della metà delle opere documentate nell’inventario dei libri appartenuti all’architetto, alcuni dei quali molto rari, lasciano pensare che potrebbero essere giunti qui proprio dalla libreria originaria.

La mostra sarà infine allestita in una cornice scenografica dominata da una grande riproduzione di un prospetto di biblioteca disegnato da Giacomo Quarenghi.

Inaugurazione: venerdì 22 febbraio, ore 17.30

Biblioteca Civica Angelo Mai
Piazza Vecchia, 15 - Bergamo
Orari: lun, mar, gio, ven 8.30-18.30; mer –sab 8.30-12.30.
Chiuso domenica, Pasqua e Lunedì dell’ Angelo.
ingresso libero

IN ARCHIVIO [43]
Io sono il Sarto
dal 2/12/2015 al 27/2/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede