B612. Arte del mosaico. Le due artiste riuniscono in questa esposizione alcune delle loro appassionate opere, provenienti dal laboratorio di Castel Gandolfo.
Eterno contemporaneo. Arte come forma materia colore. Spezzata, plasmata, assemblata e poi ancora scomposta e infine riunita a sé, per regalarci una creazione assolutamente originale, legata alla nostra tradizione culturale ma così presente e moderna.
Un medium, il mosaico, familiare al nostro immaginario eppure ancora poco conosciuto nelle sue attuali potenzialità. Ed ecco un’altra lettura dunque, un’interpretazione assolutamente personale ed individuale che La Musa mette in scena attraverso due differenti sguardi. Marina Rossi ed Alessia Volpe, riuniscono in questa esposizione alcune delle loro appassionate opere, provenienti dal laboratorio di Castel Gandolfo dove hanno calibrato e affinato la propria tecnica a lungo, prima di scegliere un ambiente “altro” in cui aprirsi al confronto.
E se nella mano di Marina Rossi si intuisce una ricerca combattuta tra riflessione ed istinto, tra canone ed estrosa indisciplina, in quella di Alessia Volpe si gusta l’ingenua allegria di un’Arte gioiosa, svincolata dalle regole della scuola tradizionale. Questa la forza de La Musa. La capacità di manifestare in modo chiaro le differenti provenienze delle sue protagoniste, che si apprestano ad affacciarsi nel mondo dell’arte con onestà ed un pizzico di sfrontata incoscienza.
Fuzzybar
Via degli Aurunci 6 - Roma
Ingresso libero