Svestizione. Le pareti dello spazio sono coperte da disegni su iuta che rappresentano per l'artista vari strati di se stesso, una registrazione dei propri moti interni, una sequenza interiore dalle linee veloci e impulsive. Questi frammenti avvolgono una scultura che domina la scena.
Spazio Punctum è lieto di presentare “Svestizione” mostra personale dello scultore Francesco Ghenzer.
Le pareti dello spazio verranno coperte da disegni di vari formati su iuta che rappresentano per l’artista vari strati di se stesso, una registrazione dei propri moti interni, una sequenza interiore dalle linee decise, veloci e impulsive. Questi frammenti avvolgono una scultura che domina solenne la scena. La figura è bianca, fragile, secca, oscillante, essenziale nel corpo e macrocefala.
La grande testa è preponderante rispetto tutti gli altri organi del corpo, che sottili, quasi inesistenti, divengono sostegni funzionali ad una mente onnivora. I piedini a punta sorreggono la figura con equilibrio instabile, la pongono in situazioni precarie; il rischio di caduta è costante ma non avviene mai. Nella grande testa si apre un immagine video di un occhio, gigante, ipersensibile, unico come quello dei Ciclopi, centrale come il terzo occhio. E’ proprio lo sguardo che si rivolge instancabilmente non solo all’esterno ma verso di sé che permette alla figura di non cadere mai; la fragilità dell’organo diviene strumento di forza e salvezza.
Gli strati disegnati che avvolgono questo nucleo come abiti ingombranti potranno essere portati via dal pubblico in una singolare cerimonia di “svestizione”. I disegni sono infatti un dono che l’artista fa al suo pubblico. Prenderli equivale a rivivere una tappa di creazione dell’opera, a metterne a nudo l’essenza. La “svestizione” avrà luogo il 20 Marzo. Il pubblico è invitato a partecipare.
Inaugurazione 22 Febbraio, ore 19
Punctum
Vicolo del Governo Vecchio, 2 - Roma
Orari: da martedì a sabato, dalle 16 alle 20
Ingresso libero