La Fiera d'arte moderna e contemporanea giunge alla sua IV edizione. L'evento prevede 100 gallerie in mostra con 7000 opere di grandi maestri del '900, affermati contemporanei e giovani promesse. Evento collaterale, l'esposizione "Trent'anni e piu' di Pittura Analitica", a cura di Giorgio Bonomi.
100 Gallerie in mostra con 7000 opere di grandi maestri del '900, affermati
contemporanei e giovani promesse. Trent'anni e più di Pittura Analitica nella collaterale curata da Giorgio Bonomi
Da venerdì 22 febbraio a lunedì 25 febbraio 2008 torna in Fiera ArteGenova, il
grande appuntamento per gli appassionati e i collezionisti di arte moderna. Con 600
artisti, 7000 opere di pittura, scultura e fotografia, un centinaio di gallerie
provenienti da tutta Italia e 13 case editrici specializzate, Arte Genova,
patrocinata da Comune e Provincia di Genova, giunge alla sua quarta edizione forte
di un crescente successo di pubblico e vendite che hanno portato ad una rapida
crescita della manifestazione. Grazie alla presenza di un'accurata selezione di
opere di grandi maestri del '900, affermati contemporanei e giovani promesse, Arte
Genova 2008 si annuncia come una grande mostra mercato di qualità; in mostra le
opere di celebri Maestri come Picasso, Chagall, De Chirico, Guttuso, Fontana,
Morandi, Utrillo, Magritte, Burri, Balla, Boccioni, Baj, Rosai, Vedova, Tadini,
Scanalino, Afro, Music, Maccari, Dorazio, Piero Pizzi Cannella, Turcato, Sironi,
Mathieu, Schneider, Christo, Hartung, Lam, Warhol.
Con appena tre edizioni alle spalle Arte Genova dimostra di essere un evento tra i
più promettenti del settore, andando a rispondere ad una domanda sempre crescente in
una zona ancora in piena espansione, confermando la lunga tradizione e l'interesse
della città verso gli eventi dedicati all'arte e la cultura, e si afferma come punto
di incontro privilegiato tra galleristi, artisti, collezionisti ed appassionati.
La pittura analitica. Ieri e oggi.
ArteGenova dedica quest'anno una sezione speciale curata da Giorgio Bonomi alla
Pittura Analitica - definita anche in molti altri modi, ma soprattutto Pittura
Pittura - nata e sviluppatasi dagli anni Settanta, grazie a critici quali Filiberto
Menna, Italo Mussa e, in Germania, Klaus Honnef. La pittura analitica sta vivendo
oggi un eccellente momento di successo, visto il numero di mostre, personali e
collettive, dei protagonisti della tendenza e il loro andamento sul mercato
dell'arte contemporanea.
In occasione di 'ArteGenova con "La pittura analitica. Ieri e oggi" si vuole offrire
al visitatore una campionatura dei principali autori della tendenza, certo non
esaustiva ma sufficiente a cogliere il valore delle loro opere di ieri e di oggi.
La duplice denominazione, Pittura Pittura, risponde non solo alle convinzioni
teoriche di chi le formulò ma anche ad un diverso "tono" della pittura degli artisti
di cui parliamo. Gli artisti cui si applica con maggiore proprietà la dizione
"Pittura Analitica", qui Cacciola, Griffa, Pinelli, il primo Verna, Zappettini, sono
quelli che furono più sensibili alle filosofie allora di grande successo, lo
Strutturalismo e l'Operazionismo.
Il primo voleva analizzare le "strutture" dei linguaggi (verbali, visivi, musicali,
ecc.) nelle sue forme elementari e in quelle più complesse; il secondo, a sua volta,
si basava sull'assunto che un concetto si definisce con le operazioni stesse che
servono per definirlo. Da qui l'uso degli elementi primi della pittura: tela e
telaio, segno e colore, questo ultimo per lo più monocromo e la convinzione che la
pittura consistesse nelle operazioni con cui si effettuava, senza altri significati,
più o meno simbolici.
Invece gli artisti quali Olivieri, Verna, Cacciola nelle opere più recenti, restano
, salvo alcuni momenti, più legati al gusto e al piacere della pittura del "fare
pittura", dopo tanta freddezza concettuale e fare arte con altri mezzi.
In questi il colore e, per alcuni versi, la composizione, sebbene non
rappresentativa, restano preponderanti e, di fronte alla "rigidità" dell'analisi,
conservano il gusto dell'emozione, per cui luce, colore, complessità sinfonica
dell'opera sono preponderanti rispetto alla "semplicità" del segno minimo, del
monocromo, della "rottura" del quadro che si presenta solo con la tela o
"disseminato" in frammenti sulla parete.
Certamente in più di trenta anni, gli artisti presentati ad ArteGenova hanno
sviluppato il loro lavoro, anche con cambiamenti sensibili, tuttavia il rigore dello
sviluppo ha conservato, in ciascuno, la cifra della loro pratica e delle loro
convinzioni teorico-poetiche: ci sembra che, in questa mostra, l'esemplarità degli
artisti e delle opere, di ieri e di oggi, sia - concedendoci un piccolo gioco
linguistico - esemplare.
Immagine Giorgio Griffa
Vernissage a inviti giovedì 21 febbraio alle 18
Fiera di Genova
P.le Kennedy, 1 - Genova
Aperta da venerdì a domenica dalle ore 10 alle 20; lunedì dalle ore 10 alle 13.
Il biglietto d'ingresso costa 8 Euro, 4 il ridotto.