Alessandro Stocco
Luigi Siviero
Lorenzo Attolico
Michele Culatti
Matteo Milani
Davide Scapin
Simone Scapin
Fabrizia Zorzenon
Diego Alba
Marko Percic
Enrico Simonato
Fedele Federico
Massimo Federici
Superiori Diego
Robert Maddalena
Teresa Dardo
Manola Caselin
Agli architetti invitati e' stata chiesta una tavola nella quale esprimere idee e sensazioni, indicando cio' che il luogo suggerisce loro: un progetto di ristrutturazione, un nuovo manufatto, un cambio di destinazione.
L’idea nasce da una constatazione: è sempre più difficile per un architetto, oggi, parlare di architettura e riuscire ad esprimersi con il linguaggio che più gli appartiene: spesso la possibilità di progettare è lontana da un’attività quotidiana che si risolve nell’esercizio grafico o nella compilazione burocratica.
A volte, inoltre, manca da parte dei soggetti coinvolti una vera comprensione del fine ultimo del progetto e del suo concretizzarsi: accade che, per motivi contingenti ed estranei allo spirito del progettare, si perda di vista tale fine, senza comprendere o sottovalutando le ragioni che rendono necessario quel particolare intervento in quel preciso contesto.
100 x 70 si propone allora come un vero e proprio momento di incontro, confronto e dialogo, un’occasione in cui fare e parlare di architettura al di fuori dei canali ufficiali partendo da una circostanza tangibile; un momento in cui poter progettare lontani da secondi fini, per riscoprire la genuinità dell’attività architettonica, ed in cui dare libero sfogo alla propria creatività. Tutto questo con un occhio di riguardo a quelli che dovrebbero essere i valori dell’Architettura: la funzionalità, la risposta ai bisogni reali del committente, l’interpretazione di un contesto paesaggistico particolarmente suggestivo.
L’area di progetto fa parte del complesso dell’Azienda Vitivinicola Biologica Marina Sgubin a Scriò.
Scriò si trova al confine con la Slovenia, a 280 m. sul livello del mare; è situato tra i dolci declivi del Collio friulano, immerso tra i vigneti e la lussureggiante vegetazione spontanea della zona, ricca di piccoli paesi ed antiche fortificazioni a ridefinire il profilo dei crinali.
Gestita dalla famiglia Sgubin, l’azienda ormai da anni coniuga la produzione di ottimi vini, ad un tempo tradizionali ed innovativi, con la ristorazione. I particolarissimi piatti serviti, sempre attenti nell’uso degli ingredienti allo scorrere delle stagioni, sono annaffiati dagli ottimi vini prodotti con cura, passione e tecniche di coltivazione biologiche che rispettano il ciclo naturale del vigneto.
Il manufatto da prendere in considerazione è una costruzione incompiuta che, nelle intenzioni del proprietario, avrebbe dovuto ospitare attività ricettive. Oggi si presenta come una struttura in cemento, posta in corrispondenza di un dislivello e che gode dalla sua sommità del panorama incantevole del Collio: è un ottimo punto di partenza per dispiegare liberamente la propria voglia di progettare e di confrontarsi.
Agli architetti invitati è stata chiesta una sola tavola, di formato 100x70 (da cui il titolo), nella quale esprimere idee, sensazioni, indicando con la massima libertà espressiva ciò che il luogo, inteso nel senso più ampio del termine, suggerisce loro: un progetto di ristrutturazione, un nuovo manufatto, un cambio di destinazione; un diverso inserimento dell’esistente nel contesto o semplicemente un’opinione espressa in forma architettonica.
Di seguito l’elenco degli architetti che presenteranno le loro tavole a Scriò:
arch. Alessandro Stocco
arch. Luigi Siviero
arch. Lorenzo Attolico
arch. Michele Culatti
arch. Matteo Milani
arch. Davide Scapin e arch. Simone Scapin
arch. Fabrizia Zorzenon
arch. Diego Alba
arch. Marko Percic
arch. Enrico Simonato
arch. Fedele Federico, arch. Massimo Federici e Superiori Diego
arch. Robert Maddalena, arch. Teresa Dardo e arch. Manola Caselin
100x70 si articola in quattro fasi distinte:
- Un sopralluogo aperto a tutti i partecipanti, invitati a confrontare tra loro le impressioni iniziali derivate da un primo approccio alla località
- Il momento progettuale vero e proprio, durante il quale ognuno, indipendentemente dagli altri, elabora il proprio intervento, utilizzando linguaggio e modalità che più gli appartengono
- Il confronto delle idee scaturite da questo lavoro, ovvero l’esposizione delle tavole di presentazione dei diversi interventi e breve dibattito
- Sintesi finale e conclusioni
Inaugurazione ore 11
Azienda Vitivinicola Biologica Marina Sgubin
Localita' Scrio', 13 - Dolegna del Collio (GO)
Ingresso libero