Nuova arte contemporanea. 32 giovani artisti usciti dall'Accademia di Belle Arti di Catanzaro insieme ad altri giovani artisti di altre Accademie italiane (Brera, Roma, Napoli, Bari). La mostra ha 4 griglie di riferimento: Intorno alla forma e allo spazio, Intorno alla realta', Intorno al segno, Intorno al volume. Sculture, quadri, design, installazioni, foto; a cura di Giancarlo Chielli.
Zone scoperte 01 08 è il titolo di una mostra e di un evento che si inaugurerà il 26 febbraio alle ore 17,30 presso il Palazzo della Provincia di Catanzaro.
32 giovani artisti usciti dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro insieme ad altri colleghi di altre Accademie d’arte italiane (Brera, Roma, Napoli, Bari) in una collettiva che animerà le sale della Palazzo Provinciale di Piazza Rossi dal 27 febbraio al 30 giugno 2008.
Promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Catanzaro e dalla locale Accademia di Belle Arti, Zone Scoperte 01 08 prende il proprio titolo dalla sua duplice chiave di lettura: da un lato la scoperta e lo stupore di fronte all’alto livello delle opere in mostra; dall’altro il fatto che si tratti di opere non ancora entrate nel circuito dell’arte contemporanea, riempiendo un vuoto, una zona scoperta, appunto.
La mostra consta di quattro poetiche diverse e quattro griglie di riferimento: Intorno alla forma e allo spazio, Intorno alla realtà, Intorno al segno, Intorno al volume. Sculture, quadri, design, installazioni, foto: sono tutte opere che dimostrano come ricerca e sperimentazione siano centrali in ogni espressione creativa presente in questa mostra ideata e curata dal professor Giancarlo Chielli.
Tutte le opere sono raccolte in un catalogo pubblicato da Rubettino Editore che contiene testi critici di Guglielmo Gigliotti, Mauro F. Minervino, Monica Turrisio, Luca Vasta.
Sul tavolo dell’arte s’incontrano diversi stili fra cui le rappresentanze mimetiche esplicitate da un impressionismo astratto che passa attraverso lo studio degli elementi formali che costituiscono le fondamenta sintattiche del linguaggio visivo, innescando un processo di sempre più radicale semplificazione e scomposizione delle forme, spostando progressivamente in secondo piano e eliminando del tutto ogni preoccupazione rappresentativa. Dalla messa in discussione della ragione che sul piano stilistico si traduce in un rifiuto della forma, sia essa figurativa o non figurativa, emerge come caposaldo della poetica informale la coincidenza dell’atto del creare con l’agire, con l’essere che scientemente i giovani artisti dell’Accademia delle belle arti di Catanzaro sono riusciti ad esprimere. Incredibilmente e con grande maestria si è riuscita a far convivere in un insieme armonico questi precedenti stili con quell’indirizzo stilistico che persegue la più stretta aderenza alla forma artistica agli aspetti del reale: le opere formali.
“Da sempre sono i giovani che determinano cambiamenti e rivoluzioni – sottolinea il curatore Giancarlo Chielli, docente presso l’Accademia delle Belli Arti di Catanzaro – e per fare la rivoluzione nell’arte ci vogliono idee e coraggio. Al fine di sottolineare la costante e continua ricerca artistica che da trent’anni l’accademia catanzarese offre al territorio, abbiamo deciso di monitorare il presente dell’Accademia con uno sguardo al passato, invitando artisti che hanno completato da qualche anno il percorso all’interno della stessa.”
“Siamo convinti – afferma il professor Chielli - che fare sistema sia la sola possibilità che ha il giovane artista agli esordi di poter veicolare la propria poetica in più sedi. Da qui la decisione di invitare anche altri giovani artisti formatisi in altre Accademie italiane”
Ufficio stampa: Simonetta Tocchetti simonetta.tocchetti@libero.it
Inaugurazione ore 17.30
Palazzo della Provincia
Piazza Rossi, 1 - Catanzaro