L'artista provocatoriamente ricostruisce il Padiglione Tibetano della Biennale di Venezia. Un ironico accostamento di un linguaggio occidentale come l'installazione al neon e l'icona tradizionale tibetana.
La peculiarità del lavoro di Yang Jienchang, artista cinese che attualmente vive in Francia, è il continuo richiamo dell’attenzione del pubblico attorno ai problemi politici e sociali.
In Edicola Notte ricostruisce paradossalmente il Padiglione Tibetano della Biennale di Venezia, la cui sottile ironia, suscitata dall’accostamento di un linguaggio occidentale come l’installazione al neon e l’icona tradizionale tibetana , ha l’intenzione di provocare nello spettatore una riflessione sulla complessità delle relazioni politiche, morali e religiose del Tibet.
Yang Jiechang ha inaugurato in questi giorni la sua personale alla Chambers Fine Art di New York , ha partecipato alla 10° Biennale di Instanbul del 2007 , alla Biennale di Liverpool del 2006 , alla Triennale di Guangzhou in Cina del 2005 e alla 50° Biennale di Venezia del 2003 .Egli è uno dei cinque artisti cinesi che vivono in Francia e che fa parte dei protagonisti degli ultimi successi internazionali dell'arte contemporanea . Questo gruppo di amici è formato da Chen Zhen , Huang Yong-Ping , Yan Pei Ming , Wang Du e Yang Jiechang.
Inaugurazione dalle ore 19:00 alle 3:00
Edicola Notte
Vicolo dei Cinque, 23 - Roma
Orario: tutte le ore della notte a partire dalle ore 20:00 fino alle 2:00.
Ingresso libero