Il suo lavoro si basa sulla tradizione dell'arte astratta, punto di partenza della sua analisi sulla percezione. Nell'esposizione continua il dialogo sulla tradizione pittorica aggiungendo le contraddittorie questioni della visibilita', della decentralizzazione, della localizzazione, della dissoluzione del punto di vista.
a cura di Igor Spanjol
Lunedì 3 marzo, alle ore 18.00, la A+A – centro espositivo pubblico sloveno di Venezia – inaugura la personale di Sergej Kapus, intellettuale molto conosciuto in Slovenia e apprezzato a livello internazionale per i suoi contributi nel dibattito sulla pittura contemporanea.
Sergej Kapus è pittore e poeta, storico e teorico dell’arte. Il suo lavoro si basa sulla tradizione dell’arte astratta, punto di partenza della sua analisi sulla percezione.
La struttura logica del mondo visibile si fonda su un sistema di convenzioni e di classificazioni che organizzano il flusso visivo, infinitamente differenziato e contraddittorio. Dal momento che l’identità individuale si costituisce in relazione al dato visibile, l’organizzazione della percezione è una delle strategie base del potere. La complessa natura dell’arte di Kapus riflette queste questioni: la struttura organizzata del campo pittorico si disintegra e si dissolve in differenti dettagli e nelle loro relazioni, facendo in modo che lo sguardo dello spettatore abbracci tutta la composizione, si soffermi sui particolari e poi di nuovo torni sull’intero.
La sua più recente serie di dipinti, in mostra negli spazi della galleria A+A, continua il dialogo sulla tradizione della pittura e sulla sua riflessione, allo stesso tempo aggiungendo – grazie all’introduzione di un paesaggio fotografico astratto – le contraddittorie questioni della visibilità, della decentralizzazione, della localizzazione, della dissoluzione del punto di vista dello spettatore. Kapus rimanda alle sue speculazioni sulla percezione e sul mondo fenomenico; riflette sulla consapevolezza della propria identità nella vita di ogni giorno, in uno scenario che cambia quotidianamente al passo con le scoperte scientifiche e tecnologiche, misurandosi con l’espandersi delle immagini frammentate dei media nella società dei consumi. All’interno del campo pittorico, comunque, queste immagini trovate non hanno una mera presenza sensoriale: sono anche sistemi organizzativi, per classificare e indirizzare, e hanno a che fare con il controllo, il capitale e il potere.
Dal punto di vista delle tendenze dell’arte nell’ultima decade, la più recente produzione artistica di Kapus si distingue perché trasmette una forza nuova e acquista in fascino e significato.
Sergej Kapus (1950) ha compito i primi studi sulla teoria dell’arte e pratica artistica all’Università di Lubiana (storia dell’arte e sociologia). Nel 1991 la sua mostra “Image and Substance” alla Moderna galerija di Lubiana. Nel 1998 ha pubblicato uno studio sul pittore Jozef Petkovsek Ugrabljeni slikar (Abducted Painter) e nel 2002 ne ha allestito la retrospettiva. Dal 2005 insegna al Dipartimento di Pittura all’Accademia di Belle Arti e Design di Lubiana.
Inaugurazione: lunedì 3 marzo 2008 alle ore 18
A+A, Centro Espositivo Sloveno di Venezia
calle Malipiero 3073 (San Marco)
Aperto: dal martedì al sabato h . 11/14 – 15/18
ingresso libero