Entroterra
Milano
via Biancospini, 2
02 42297041
WEB
Salvatore Santoddi'
dal 29/2/2008 al 16/4/2008
lun-ven 15-19/ sab 11-19

Segnalato da

Press Entroterra




 
calendario eventi  :: 




29/2/2008

Salvatore Santoddi'

Entroterra, Milano

I lavori dell'artista sono incentrati sull'elemento floreale (loto bianco, rosa rossa, ghirlande), inteso come "costruzione interiore e segreta di un giardino mistico" che coinvolge la stessa condizione dell'uomo. A cura di Domenico Amoroso.


comunicato stampa

a cura di Domenico Amoroso

La mostra, già presentata con successo presso i Musei civici di Caltagirone, presenta gli ultimi lavori di Santoddì la cui pittura è incentrata sull’elemento floreale (loto bianco, rosa rossa, ghirlande), inteso come “costruzione interiore e segreta di un giardino mistico” che coinvolge in un certo qual modo la stessa condizione dell’uomo.

Per l’occasione sarà presentato un catalogo curato da Vitaldo Conte, che ci racconta il percorso artistico dell’artista: “L’ultima pittura d’immagine può divenire pratica creativa di mistica, attraversando dialettiche linguistiche imprevedibili (come con la fotografia) e maschere figurali, che liberano visivamente i percorsi meditativi dell’autore. Nello stesso tempo ‘memorizza’ istanze mitiche e movimenti del sogno, emergenti come apparenze sulle stesure narrative della tela. Queste direzioni sono ‘presenze’ nel lavoro del giovane pittore siciliano Salvatore Santoddì che fa coincidere il momento dell’arte con quello del discorso interiore.”(V. Conte, dal testo in catalogo)

Una visione mistica, dunque, che ha luogo nel suo paesaggio natio, la Sicilia, in cui i personaggi sono quasi sempre sospesi e immersi nel paesaggio che le comprende come parte integrante, avvolti nella spirituale ricerca di se stessi. Qui “L’occhio, il più spirituale degli organi umani, sembra trapassare e annullare nella sua imperscrutabile profondità il rapporto spazio/tempo che fin dall’inizio appare come uno degli enigmi più affascinanti e importanti per Salvatore Santoddì” (D. Amoroso, dal testo in catalogo).

Una profonda sensibilità dell’artista che emerge osservando le sue tele intrise di introspezione: in esse si riconosce una stratificazione di culture, a partire da quella greca e normanna, che tanto prosperò nelle terre siciliane, fino a toccare i principi fondamentali delle religioni orientali, in particolar modo quella buddista. Un mix perfetto di spiritualità e paesaggio, in cui attraverso i segni del passato (chiese madri, cappelle, cattedrali che rinascono in cantieri con gru) si possono leggere i semi del futuro. Così corpi femminili navigano sospesi in contemplazione, lungo vaste distese di verde, sui cimeli delle vecchie culture, alla ricerca del proprio cammino, come fanno gli uccelli migratori che si spostano in luoghi molto lontani, nell’illusione di approdare in nuovi lidi e cancellare la propria dolorosa condizione del vivere.

Biografia
Salvatore Santoddì nasce a Caltagirone nel 1978, città dove vive e opera. Allievo di Salvo Russo, si diploma in pittura nell'anno accademico 2003/2004 presso l'Accademia di Belle Arti di Catania.

Inaugurazione Sabato 01 marzo 2008 alle ore 17:30

Entroterra
Via Biancospini, 2 Milano
ingresso libero

IN ARCHIVIO [24]
L'invisibile malinconia
dal 11/5/2009 al 29/6/2009

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede