Opere scelte 1959-1998. L'esposizione presenta 50 lavori che documentano il suo personale percorso, caratterizzato da una profonda ricerca che da sempre ha intrecciato la poesia alla pittura, la parola all'immagine, gli scritti ai collage. Forme e icone della memoria, della tradizione, della storia, continuamente rielaborate e reinventate in un caos lirico e ordinato.
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L'esposizione, che si terrà dall'8 marzo al 19 aprile, presenta 50 opere che
documentano il suo personale percorso. Di origini boeme (Protivin 1914 - Praga
2002) formatosi nella Praga magica tra le due grandi guerre, per molti anni
residente a Parigi, Kolar si è distinto per una profonda ricerca che da sempre ha
intrecciato la poesia alla pittura, la parola all'immagine, gli scritti ai collage.
Forme e icone della memoria, della tradizione, della storia, continuamente
rielaborate e reinventate in un lirico e ordinato caos. Come ha scritto il suo
eminente traduttore italiano, Angelo Maria Ripellino: "il lavoro di Kolar
rassomiglia ad un'azione teatrale spartita in due tempi antitetici. Vien prima la
distruzione: egli amputa, sgretola, ciancica atlanti, partiture, messali,
vocabolari, vignette di rotocalchi, dipinti di grido. Segue quindi il pacato
processo di rincollatura, la flemmatica manipolazione, che conferisce agli scritti
ed ai quadri smembrati un nuovo valore semantico. Le immagini, martoriate da sfregi
e brancicature, si ricompongono come vedute distorte di un universo sbagliato." Una
mostra che vorrebbe testimoniare e documentare il valore di un artista unico e
profondamente originale.
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The exhibition, which will take place from March 8 until the 19th of april,
presents 50 works documenting the personal journey of the artist. Of Bohemian
origins (Protivin 1914 - Prague 2002) and educated in the wonderful Prague of the
Interbellum, Jiri Kolar thereafter resided for many years at Paris. Kolar
distinguished himself by a profound research which has united painting and poetry,
words with immages, the writings to the collages.
Forms and icons of the memory, traditions, history, continiously reworked and
reinvented in a lyrical and ordinated choas.
As his eminent italian translator, Angelo Maria Ripellino, said: "the work of Kolar
resembles a theatrical action divides in two contrapositive parts. First there is
the destruction: he amputates, crumbles, mumbles atlases, scores, missals,
dictionaries, cartoons of rotogravures, paintings of exclamation. After which
follows the soothed process of sticking, the flegmatic manipulation, which confers
to the writings and dismembered paintings a new semantic value. The immages,
martyrized with slashes and paws, are rearranged as distorted views of an erroneous
universe."
An exhibition that wants to testify to and document the value of a unique and highly
original artist.
Inaugurazione Sabato 8 Marzo, ore 18.00 - Opening Saturday 8 March, 6 pm
Galleria Repetto
Via Amendola, 23 - Acqui Terme (AL)
Orari: martedi-sabato: 9.30-12.30 / 15.30-19.30
Ingresso libero