Over the glance ties the rope. Una grande installazione, composta da una serie di disegni fatti a pennino su tele ovali incorniciate e 'vestite' da corde intrecciate, di diverso genere e colore, che si stratificano attorno ad esse dando la forma e l'idea di un corpo.
Dall’8 marzo al 4 aprile 2008 la Mizuma Gallery di Tokio presenta la prima esposizione personale in Giappone di Sissi (Bologna, 1977). La mostra, dal titolo Over the glance ties the rope, espone i lavori che l’artista italiana sta realizzando presso il Tokyo Wonder Site (TWA) - Institute of Contemporary Art and International Cultural Exchange, grazie ad un programma di residenza per artisti.
Il TWA, finanziato dalla Metropolitan Foundation for History and Culture è un’organizzazione che realizza scambi culturali, residenze e mostre all’interno di spazi espositivi e culturali a Shibuya, Aoyama e Hongo, tre diverse zone della città di Tokio. Over the glance ties the rope è affiancata da un’altra personale, dedicata a Paul Jhonson, dal titolo Sensitive chaos.
Gli spazi della Mizuma Gallery dedicati a Sissi ospitano una grande installazione, composta da una serie di disegni fatti a pennino su tele ovali incorniciate e “vestite” da corde intrecciate, di diverso genere e colore, che si stratificano attorno ad esse dando la forma e l’idea di un corpo. Parte di esse sono di uso comune nelle tradizionali cerimonie che avvengono in Giappone, come la Shimenawa, corda simbolo bianca realizzata in paglia di riso, usata nelle manifestazioni religiose scintoiste e ricorrente nei templi e in zone religiose. L’artista ha intrecciato e cucito le diverse parti della grande opera, unendo la sua esperienza personale a forme e usi assorbiti dalla vita quotidiana giapponese .
Sissi ha sempre mescolato, nel suo lavoro, differenti media, come plastica, bambù e acciaio, realizzando poi performances strettamente legate alle opere scultoree presentate. L’uso del corpo e lo studio dell’anatomia riflettono il suo pensiero, essendo la materia organica la principale fonte di fascinazione dell’artista, che dice “le corde scorrono lungo le pareti della mostra, come un tronco arterioso che spinge il suo sangue fino agli estremi, per legare tutto a se”.
L’ultima mostra realizzata dall’artista è Global Feminism, collettiva presso l’Elizabeth A. Sackler Center, Brooklyn Museum (2007), dove ha presentato l’installazione The wings have no home. Tra le sue piu’ importanti esposizioni personali: Voliare, Fattoria di Celle, Collezione Gori, Pistoia (2007); Nature, Chelsea Art Museum, NY (2006); Nidi, Macro, Roma (2004); The Walk, W139, Amsterdam (2003). Ha vinto il Premio Furla della Fondazione Querini Stampalia nel 2002, il New York Prize dell’Italian Academy of Columbia University nel 2005 and il Rome Prize dell’American Academy a Roma nel 2006. Vive e lavora tra Bologna e New York.
Mizuma Art Gallery
Fujiya Bldg.2flr. 1-3-9 Kamimeguro Meguro-ku - Tokyo