Centro Arti Visive La Castella
Motta di Livenza (TV)
via Contarina, 19
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Morago
dal 8/3/2008 al 5/4/2008

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Morago



 
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8/3/2008

Morago

Centro Arti Visive La Castella, Motta di Livenza (TV)

La sua ricerca artistica inizialmente si e' sviluppata in un post-informale ricco di suggestioni coloristiche tipiche della matrice veneziana. Oggi l'artista stratifica esperienze, viaggi, visioni, umori e sensazioni, sperimentando molte tecniche: l'affresco, la grafica, la gouache e l'olio su tela.


comunicato stampa

Morago nato a Oderzo nel 1947, frequenta l'Accademia di Belle Arti a Venezia dove studia i grandi maestri del passato ed i contemporanei che la Città da sempre ospita alla Biennale, nei Musei e nelle gallerie. Nella sua ricerca artistica, che inizialmente si sviluppa in un post-infromale ricco di suggestioni coloristiche, tipiche della matrice veneziana, Morago stratifica esperienze, viaggi, visioni, umori e sensazioni, sperimentando molte tecniche: l'affresco, la grafica, la gouache e l'olio su tela, che usa abitualmente da molti anni.

E' conosciuto in Italia e all'estero ed ultimamente il Ministro degli Esteri l'ha scelto insieme ad un ristretto gruppo di artisti a presentare una sua opera di grandi dimensioni nel Padiglione Italia dell'Expo Universale 2005 di Aichi (Giappone). Nel 1994 ha preso parte con vari bozzetti al concorso per l'inserimento di opere d'arte nel nuovo palazzo del Consiglio d'Europa a Bruxelles. E' stato scelto dai critici degli altri Paesi della Comunità Europea tra millecinquecento artisti italiani, quale unico pittore a rappresentare il suo Paese ed eccezionalmente gli sono state commissionate opere di grandi dimensioni, ove ha rivelato il suo grande talento. Ha già esposto in prestigiose sedi internazionali come la Fondazione Cini a Venezia in occasione della mostraseminario Art: Tolerance and Intolerance con gli artisti Cèsar, Vedova e Kebakov, organizzata dall'UNESCO nel 1996, all'Herbert von Karaja Centrum di Vienna nel 1998, al Museo di Santa Apollonia nel 2002 e alle Fondazione Prince Pierre di Montecarlo nel 1998. Numerose poi le mostre personali nelle gallerie e le presenze alle principali fiere d'arte contemporanea; negli ultimi anni Morago ha esposto a: Roma, Francoforte, Atlanta, Stoccarda, Hannover, Bologna, Wuppertal, Milano, Colonia, Esslingen, Firenze, Toronto, Venezia, Salisburgo, Berlino, Westport NY, Ginevra, Verona, Reggio Emilia, Tokyo, Madrid, Londra, ecc.

La grammatica e la sintassi dei suoi quadri sono straordinariamente veneziane. Ciò è vero soprattutto perché il colore è l'elemento essenziale della sua pittura. Egli rallegra l'occhio con le sue tele perchè utilizza la superficie pittorica per la diffusione della bellezza sensoriale. Si esprime in veneziano, perchè è contrario a tutte le teorie e a tutte le regole. Gli interessa unicamente una veemente sublimazione del colore e della luce da esso trasportata. La luce colorata dello spazio esterno presuppone una pratica astratta dei mezzi figurativi. Già Robert Delaunay, il padre dell'orfismo, era consapevole di questo quando escluse tutti gli elementi descrittivi come indicazione di un 'contenuto', assicurando così al colore il massimo avanzamento di grado rispetto agli altri mezzi artistici. Da allora il colore è a disposizione come cifra pura e, nell'osservatore, esso evoca solo 'stati d'animo'. Quadri di questo genere non lavorano più con i mezzi stilistici dell'evocazione elaborati dal cubismo sintetico, ma sono invece accessibili solamente all'osservazione meditativa, empatica. Come un riflesso dello stato d'animo, ognuna delle sue opere si distingue dall'altra; non esistono schemi. ERICH STEINGRABËR

Inaugurazione domenica 9 marzo alle ore 11

Centro Arti Visive La Castella
via Contarina, 19 - Motta di Livenza
ingresso libero

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