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9/3/2008

Italian Genius Now

Korean Design Center, Seoul

In mostra, a testimonianza della grande creativita' italiana, opere nate dalla vincente combinazione d'intenti formali e sperimentazioni linguistiche di artisti, designer, architetti, fotografi a partire dagli anni '50 ad oggi. Numerosi gli artisti in mostra: Gaetano Pesce, Vanessa Beecroft, Michelangelo Pistoletto, Ettore Sottsass, Stefano Giovannoni e molti ancora. A cura di Marco Bazzini.


comunicato stampa

a cura di Marco Bazzini

Saranno il Korean Design Center di Seul e l'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo i due prestigiosi spazi espositivi ad ospitare Italian Genius Now, rassegna curata da Marco Bazzini, prodotta dal Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato con il contributo della Regione Toscana.
La Mostra è stata realizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri nella logica di supporto alle iniziative tese a rafforzare all'estero la presenza culturale ed economica del nostro paese.

L'originalità del progetto sta nell'aver creato un format di grande valore, replicabile in varie sedi internazionali con la partecipazione dei locali istituti di cultura italiani e di prestigiose istituzioni locali. Il format rende possibile la circuitazione della mostra in molteplici sedi in tempi brevi e con un notevole risparmio finanziario.

In mostra, a testimonianza della grande creatività italiana, opere dalla vincente combinazione d'intenti formali e sperimentazioni linguistiche di artisti, designer, architetti, fotografi a partire dagli anni Cinquanta ad oggi.

La rassegna dopo aver fatto tappa nel 2007 presso il National Fine Arts Museum di Hanoi per la Rassegna Arcobaleno Italiano ed avere rappresentato l'Italia al Design Festival di Singapore, prosegue ora con i prossimi appuntamenti: dal 10 al 31 Marzo 2008 presso il Korean Design Center di Seul evento inaugurale dell' anno Italiano in Korea e dal 28 Aprile al 25 Maggio 2008 presso l'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo.

"Italian Genius Now" intende affermare per irraggiamenti e rimandi formali il genio creativo italiano , a partire dalla Vespa GS 150 di Corradino D'Ascanio sviluppata per la Piaggio, per passare alla sperimentazione spaziale di Paolo Scheggi o al design moderno di Marcello Nizzoli e Achille Castiglioni, A rappresentare gli ultimi decenni sono le forme ambigue del design di Stefano Giovannoni per Alessi, le alterazioni architettoniche di Riccardo Previdi, le assonanze glamour tra le opere di Vanessa Beecroft e Sissi, o ai siti di massa fermati nelle foto di Massimo Vitali, per finire con la visionarietà 'futurista' dell'ultimo scooter Piaggio, l'MP3, con le sue due ruote anteriori e una posteriore.

A testimonianza degli anni Sessanta la pittura pop del gruppo italiano (Franco Angeli, Roberto Barni, Umberto Buscioni, Gianni Ruffi), il design di Ettore Sottsass, Marco Zanuso e dei gruppi dell'Architettura Radicale (Archizoom e Superstudio) che produssero tra gli altri per Poltronova. Per gli anni Settanta spiccano le opere di Michelangelo Pistoletto, Giuseppe Chiari, Emilio Isgrò, Franco Vaccari e la produzione industriale di sculture poliuretaniche della Gufram (Pratone di Ceretti-Derossi-Rosso). Gli anni Ottanta, invece, si caratterizzano per la mediterraneità di Mimmo Paladino e per i ritratti di molti artisti nel loro studio realizzati da Aurelio Amendola.

Il fascino del Made in Italy oltrepassa sin dai primi anni '50 le frontiere nazionali consolidandosi non solo in Europa e in America, dove i creatori italiani ricevono riconoscimenti ufficiali per il loro indiscusso genio con collaborazioni prestigiose, premi e inviti ad esposizioni internazionali, ma in tutto il mondo. Un aneddoto racconta come il 'prodotto' italiano intessuto di bellezza, funzionalità e modernità non conoscesse alcuna frontiera e fosse famoso nonostante l'anonimato del suo progettista. A bordo degli incrociatori italiani, recatisi in Vietnam per un'operazione umanitaria, i profughi, che fraternizzarono presto con il personale di bordo, interrogati su come immaginassero l'Italia e cosa conoscessero di essa, risposero in molti: "la Vespa".

Finita la Seconda Guerra mondiale anche in Italia, un paese tragicamente in ginocchio, comincia l'epoca della ricostruzione. Mentre il cinema e la letteratura restituiscono, con la straordinaria stagione del Neorealismo, l'immagine di una nazione alle prese con molti problemi quotidiani, l'arte, l'architettura e il design, che in quegli anni sono fortemente intrecciati, iniziano a proporre un mondo dinamico, colorato, moderno, accessibile che anticipa quella libertà e creatività che dagli anni Sessanta saranno definite, prima, il miracolo italiano, poi, il Made in Italy. In quegli anni l'Italia ritrova e rilancia sul piano internazionale, per poi consolidarlo nuovamente nei decenni successivi, il genio del suo carattere: il gusto per la bellezza, per l'arte, per il progetto e talvolta per l'eccentrico che ha contraddistinto la sua cultura nei secoli precedenti con i grandi protagonisti del Rinascimento, del Manierismo e del Barocco che hanno segnato la cultura occidentale.

Opere di: Aurelio Amendola, Franco Angeli, Archizoom, Marco Bagnoli, Nanni Balestrino, Lorenzo Banci, Roberto Barni, Carlo Bartoli, Bartoli - Fauciglietti, Massimo Barzagli, Vanessa Beecroft, Umberto Buscioni, Achille Castiglioni, Ceretti - Derossi - Rosso, Giuseppe Chiari, Vittorio Corsini, Corradino D'Ascanio, Andrea Facco, Carlo Fei, Piero Gilardi, Stefano Giovannoni, Giulio Iacchetti, James Irvine, Emilio Isgrò, Ketty La Rocca, Aldo Londi, Arrigo Lora -Totino, Lucia Marcucci, Amedeo Martegani, Andrea Martinelli, Sabrina Mezzaqui, Eugenio Piccini, Alberto Moretti, Massimo Mussapi, Marcello Nizzoli, Luciano Ori, Mimmo Paladino, Paolo Parisi, Gaetano Pesce, Lamberto Pienotti, Alfredo Pirri, Michelangelo Pistoletto, Riccardo Previdi, Gianni Ruffi, Paolo Scheggi, Sissi, Ettore Sottsass, Superstudio, Gianluigi Toccafondo, Sandra Bomboloni, Ufo, Franco Vaccai, Massimo Vitali, Zanuso - Sapper, Gilberto Zorio.

Korean Design Center
Seoul Corea

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Italian Genius Now
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