Rilievi ottico-dinamici. La ricerca di Biasi e' indirizzata alla sperimentazione dell'interferenza, la cangianza e il movimento visivo. Le sue opere sono virtualmente cinetiche perche' - pur fisicamente immobili - il dinamismo e' in parte conseguente alla mobilita' del punto di vista e all'applicazione di costruzioni lineari.
a cura di Alberto Zanchetta
L’ottava mostra della galleria Dep Art rende omaggio a Alberto Biasi [Padova -
1937], esponente di spicco del Gruppo N e a tutt’oggi accreditato maestro dell’arte
cinetica e programmata. La ricerca di Biasi è indirizzata alla sperimentazione
dell’interferenza, la cangianza e il movimento visivo. Diversamente da analoghe
ricerche cinetiche, le opere di Biasi sono virtualmente cinetiche perché – pur
fisicamente immobili – il dinamismo è in parte conseguente alla mobilità del punto
di vista e all’applicazione di costruzioni lineari.
In mostra una selezione di opere che ne hanno contraddistinto la ricerca in una
direzione metodologica, fenomenologica e scientista. Realizzati nel lustro degli
anni Sessanta e poi ripresi saltuariamente, i rilievi ottico-dinamici appartengono a
uno dei cicli più peculiari dell’artista; così intitolati per sottolineare
l’apparenza attivata dall’occhio umano che diventa motore e creatore delle forme
(inesistenti sul piano fisico ma percettivamente reali quanto più appaiono
instabili), i rilievi ottico-dinamici testimoniano la vocazione autenticamente
fenomonologica di Biasi, mirata ad indagare “le leggi che collegano le interazioni
tra percezione, memoria e immaginazione nelle dinamiche di realtà delle immagini di
cui si popola il mondo della pura apparenza”.
Inaugurazione e cocktail giovedi 13 marzo 2008 ore 18-21
Galleria Dep Art
Via Giuriati, 9 - Milano
Orari: da martedì a sabato 15-19; Mattina e festivi su appuntamento
Ingresso libero