Cefalonia e Corfu' nel settembre 1943. La mostra ripercorre - attraverso fotografie, documenti e testimonianze dell'epoca - le vicende della Divisione Acqui e dei suoi uomini dall'entrata in guerra dell'Italia all'eccidio, e prosegue fino alla liberazione e alle prime commemorazioni. E' integrata dall'esposizione di armi e oggetti.
Il 14 settembre 1943, pochi giorni dopo l’armistizio dell’8 settembre, i soldati italiani della Divisione Acqui che presidiavano le isole Ionie di Cefalonia e Corfù, obbedendo agli ordini del proprio governo, rifiutarono di consegnare le armi all’esercito nazista.
In otto giorni di battaglia, circondata da forze largamente superiori, la Divisione fu interamente distrutta, anche a causa del totale abbandono in cui fu lasciata dal governo italiano.
Quella scelta fu dunque pagata con migliaia di morti tra ufficiali, sottufficiali e soldati, una parte in combattimento e molti altri passati per le armi dopo la resa.
I sopravvissuti continuarono a pagare a caro prezzo quella scelta nell’inferno della prigionia, nel lavoro forzato e nei campi di concentramento.
A quegli eventi tragici ed eroici è dedicata la mostra La scelta della Divisione Acqui a Cefalonia e Corfù nel settembre 1943, che si svolgerà dal 16 marzo al 4 maggio 2008 presso il Museo civico del Risorgimento (Piazza Carducci 5 – Bologna), in collaborazione con il Quartiere Santo Stefano e con l’Associazione nazionale superstiti reduci e famiglie Divisione Acqui – Sezione Bologna e Ferrara.
La mostra ripercorre con l’aiuto di fotografie, documenti e testimonianze dell’epoca le vicende della Divisione Acqui e dei suoi uomini dall’entrata in guerra dell’Italia all’eccidio, e prosegue fino alla liberazione e alle prime commemorazioni.
Fin dai primi anni del dopoguerra, infatti, si comprese quanto fosse importante trasmettere alle generazioni successive la memoria di quegli eventi, perché nella terribile scelta fatta dagli uomini della Divisione Acqui era possibile riconoscere le radici profonde della nostra democrazia.
La mostra, realizzata in 26 pannelli fotografici, è integrata dall’esposizione di armi e oggetti dell’epoca, e da un’interessante collezione privata di documenti originali dedicati ai servizi postali della Divisione Acqui durante la Seconda Guerra mondiale: a meno di un anno dall’apertura di una Sezione permanente dedicata alla filatelia e alla storia postale, il Museo del Risorgimento di Bologna conferma il proprio interesse per queste tematiche, non sempre adeguatamente valorizzate dai musei storici.
Dopo l’inaugurazione, che si svolgerà sabato 15 marzo 2008 alle ore 17, con la partecipazione di Alberto Preti dell’Università degli studi di Bologna e di Oscar Pavignani, dell’Ass. naz. superstiti reduci e famiglie caduti Divisione Acqui, la mostra resterà aperta a ingresso libero da martedì a sabato, e le domeniche 16 marzo, 6 aprile, 4 maggio (ore 9-13).
Nelle domeniche 16 marzo, 6 aprile e 4 maggio, alle ore 11, si svolgeranno visite guidate.