Pinacoteca Giovanni Zust
Rancate
Mendrisio - Canton Ticino
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WEB
Gioachimo Galbusera
dal 15/3/2008 al 6/8/2008

Segnalato da

Alessandra Brambilla


approfondimenti

Gioachimo Galbusera



 
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15/3/2008

Gioachimo Galbusera

Pinacoteca Giovanni Zust, Rancate

Paesaggi luganesi


comunicato stampa

Paesaggi luganesi di Gioachimo Galbusera (Milano 1870 – Lugano 1944) nella vecchia birreria Gambrinus

Il Gambrinus, la storica birreria di Lugano, e la preziosa serie di dipinti che decoravano il locale sono i temi al centro della mostra: Paesaggi luganesi di Gioachimo Galbusera (Milano 1870 – Lugano 1944) della vecchia birreria Gambrinus che si tiene dal 16 marzo al 17 agosto 2008 alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate (Ticino, Svizzera), a cura di Mariangela Agliati Ruggia e con il coordinamento di Alessandra Brambilla.

Con una quindicina di tele del rinomato pittore Gioachimo Galbusera (Milano, 1870 - Lugano, 1944) e alcuni contributi fotografici la rassegna intende proporre la ricostruzione storica e la rievocazione dell’affascinante atmosfera liberty che hanno caratterizzato la birreria luganese.

Grazie alla mostra sono state rintracciate quasi tutte le tele che, dopo la chiusura del locale, sono state vendute e si trovano oggi disperse in collezioni private. Originariamente inseriti in guisa di pannelli all’interno di una raffinata boiserie, i dipinti, eseguiti nel 1911, raffigurano alcuni dei punti più pittoreschi dei dintorni di Lugano.

L’insieme del ciclo, particolarmente piacevole, è costruito su veloci tratti impressionisticamente resi. La tradizione orale e qualche scritto suggeriscono anche un intervento del pittore Edoardo Berta (Giubiasco, 1867 - Lugano, 1931) ma è forse più probabile che ad aiutare Galbusera sia stato Renato Ballerini (Ravenna, 1877 – Lugano, 1954), giovane pittore che si affacciava a quei tempi sulla scena artistica.

I colori, le atmosfere e le suggestioni evocate dai paesaggi di Galbusera, così amati dagli avventori del locale, erano riprodotte in sette cartoline che si potevano acquistare alla brasserie. Oggi, in occasione della rassegna, sono state nuovamente ristampate e allegate al catalogo. «Un simpatico ambiente che sente di un tedesco attenuato e digeribile»: così veniva definito il Gambrinus sulle pagine del “Corriere del Ticino” nel 1911.

Realizzato dall’architetto Giuseppe Bordonzotti, e gestito dal 1906 fino alla sua chiusura nel 1971 dalla famiglia Hunziker, lo storico locale adiacente a piazza Riforma ha subito di una significativa ristrutturazione 1909 e una successiva nel 1928, ad opera dell’architetto Arnaldo Ziegler.

Oltre che per l’importanza artistica del suo ciclo decorativo, il Gambrinus riveste un ruolo significativo dal punto di vista della storia della città e del Cantone: riscoprirlo significa soprattutto indagare uno spaccato di vita luganese.

Ai suoi tavolini sedettero infatti tutte le personalità di rilievo che transitarono da Lugano durante i primi tre quarti del ‘900: «la sala, benché spaziosa, è ormai diventata troppo angusta; essa è attualmente il centro ed il ritrovo di vari crocchi italo-ticino-elveto-germanici, fedeli sino alla morte, che hanno ormai ipotecato i migliori cantucci; ad ogni momento della giornata si vedono i singoli aventi diritto succedersi dietro le tazze di sempre fresca e bionda birra [...]; i giornalisti, gli avvocati, i medici, i funzionari giudiziari e comunali, i beati possidenti luganesi o confederati, alle 5 del pomeriggio è l’ora di un “Frühscoppen” generale di latini e germanici, affratellati dalla Crevisia [...]» (“Corriere del Ticino”, 1909).

Al Gambrinus si respirava insomma un clima internazionale, raffinato e cordiale, che lo rese veramente un centro vivace e di incontro, nella migliore tradizione dei caffè-ritrovo.

Pinacoteca Zust
via Pinacoteca Zuest - Rancate

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