Galleria Alessandro Bagnai (vecchia sede)
Firenze
via Coluccio Salutati, 4/R
055 6802066 FAX 055 6814190
WEB
Gianni Dessi'
dal 18/3/2008 al 30/5/2008
lu-sab 10-13 / 14.30 -19

Segnalato da

Davis & Franceschini



approfondimenti

Gianni Dessi'



 
calendario eventi  :: 




18/3/2008

Gianni Dessi'

Galleria Alessandro Bagnai (vecchia sede), Firenze

In questa mostra l'artista, considerato uno degli interpreti piu' significativi dell'astrattismo contemporaneo, espone i suoi ultimi lavori, raccolti intorno ad un'idea di Panorama inteso come veduta d'insieme e affaccio avvolgente sulla pittura. Ogni costruzione compositiva ruota, come fosse perno, intorno a un simbolo, figura astrattamente enigmatica da decifrare.


comunicato stampa

Si inaugura mercoledì 19 marzo 2008 presso la Galleria Alessandro Bagnai di Firenze la personale di Gianni Dessì dal titolo Panorama. L'arte di Gianni Dessì, considerato uno degli interpreti più significativi dell'astrattismo contemporaneo, si nutre di colore, materia, gesto, luce e simboli. E' una sperimentazione linguistica tra pigmento e materiali anomali, è un gioco pittorico dove l'analisi cromatica coincide con una nuova visione luminosa e spaziale, e dove ogni costruzione compositiva ruota, come fosse perno, intorno a un simbolo, figura astrattamente enigmatica, misteriosa, segreto da codificare.

In questa mostra Dessì espone i suoi ultimi lavori, raccolti intorno ad un'idea di Panorama, come veduta d'insieme, come affaccio avvolgente sulla pittura, luogo nel quale è manifesta la visione dell'artista e che al pubblico si chiede di visitare, abitare anche solo fosse per un momento. Sono presenti diverse opere di grande formato e una grande scultura che per dimensioni e colore tendono a saturare lo sguardo. Il rosso è il colore dominante, si distende e articola le ampie superfici, sino ad occupare anche lo spazio circostante, dove forma e materia si mettono in gioco.

Nella sala centrale sono poste tre opere in vetroresina, anche queste di grandi dimensioni, incorniciate da un bordo, rispettivamente blu, rosso e nero. I lavori in vetroresina, ai quali nell'ampia retrospettiva al MACRO di Roma del 2006 è stata dedicata un'intera sala, testimoniano un'importante evoluzione stilistica nella poetica dell'artista, sia dal punto di vista formale che dal punto di vista narrativo. C'è una contaminazione tra pittura e scultura, forme geometriche nette sono dipinte sulle superfici estendendosi anche alle pareti, all'architettura dei luoghi dove s'inseriscono. Già nei testi del volume pubblicato nell'occasione della mostra al MACRO, curata da Danilo Eccher, si sottolineava come in queste opere si avvertisse una nuova drammaturgia, una nuova teatralità occulta, una monumentalità carica di tensioni e conflitti. La materia crea superfici misteriose e indecifrabili, l'ambiguità sta anche nella consistenza della vetroresina solida, resistente, elastica che, nella sua trasparenza appena accennata, tradisce un'origine liquida e viscosa, una sorta di umore vitreo.

L'ultima sala della galleria Bagnai è occupata da un'enorme scultura completamente bianca, una grande figura umana apparentemente senza testa (in realtà la testa è accennata dipinta in rosso sul muro) che appoggia le mani a terra, creando tre archi attraversabili. La scultura è un corpo che si fa architettura, disegna un varco, una soglia, un accesso tra pieno e vuoto, dimensiona lo spazio nella gravità della misura; peso reale e virtualità della pittura. In questa zona liminare, sembra collocarsi lo sguardo dell'artista - come lo stesso Dessì scrive - nei confronti della pittura intesa come un tutto da abitare, esperire ed interpretare.

In contemporanea con la mostra è in uscita l'ultima fatica di Sergio Rubini Colpo d'occhio, interpretato da Riccardo Scamarcio, per la quale Dessì ha creato e prestato opere divenute parte integrate della storia del film. Di notevole rilievo si segnala inoltre, la collaborazione di Gianni Dessì alla creazione della scenografia dell'opera Il Castello del Duca Barba Blu, di Bela Bartock, per la regia di Peter Stein, diretta da Daniel Harding, in programma al Teatro la Scala di Milano il prossimo maggio. L'arte di Gianni Dessì è un'arte colta e vitale, che non può essere solo vista ma anche sentita. Dessì è analitico, intellettuale ma anche passionale, poetico ed enigmatico così come la sua visione è attenta, curiosa ma anche imprevedibile.

Ufficio stampa: Davis & Franceschini
Borgo degli Albizi, 11 ­ 50122 Firenze
t. +39 055 2347273 - f. +39 055 2347361
davis.franceschini@dada.it - http://www.davisefranceschini.it

Inaugurazione mercoledì 19 marzo 2008, ore 19

Galleria Alessandro Bagnai
via Coluccio Salutati, 4/R - Firenze
Orario di apertura: dal lunedì al sabato: 10.00-13.00 / 14.30 -19.00
Ingresso libero

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