Matilde schiude il melograno. Opere scultoree. Pietre incise, marmi scolpiti, sculture in bronzo dell'artista si contaminano con i documenti storici emanati da Matilde di Canossa, anch'essi in mostra.
Vita di una donna attiva nel secolo XII
L'Archivio di Stato di Milano in occasione della Settimana Ministeriale della Cultura, per celebrare il Millenario della fondazione di San Benedetto Polirone, abbazia che Matilde favorì con donazioni e privilegi, allestisce nella propria sede la Mostra delle opere scultoree realizzate da GIOVANNA BAROZZI dedicate alla Comitissa e la Mostra dei documenti pergamenacei ivi conservati ed emanati da MATILDE DI CANOSSA.
In questa singolare Mostra ''le pietre incise, i marmi scolpiti, le sculture in bronzo di Giovanna Barozzi tracciano un sentiero che conduce, attraverso l'originale contaminazione con i documenti storici, al cammino percorso da Matilde che, come Matelda, resta inattingibile figura. E' come se ancor oggi trascorresse sull'Appennino una presenza celeste e queste fossero alcune delle risultanze soggettive, passate attraverso mani moderne che ne hanno tentato di ricomporre i segni. Anche per questo il Poeta quando parla del suo cammino ricorda ''...ond'era pinta tutta la sua via...'' (Dante, Purg. XXVIII, v.42), ove Matilde è assunta come la figura di una pellegrina, su quel sentiero crepuscolare e sorprendentemente fiorito che scorre sugli altopiani del Purgatorio'' (Francesco Barocelli, direttore Pinacoteca ''G.Stuard'' in Parma).
Archivio di Stato
via Senato, 10 - Milano
Orario: lun, mart, merc, giov 8-18, ven 8-15, sab 8-14
Ingresso libero