In mezzo il Nero. Fotografia digitale. Nei suoi scatti due mondi provano a fondersi in un'unica immagine orizzontale panoramica, fortemente simbolica. A cura di Reza Khatir.
a cura di Reza Khatir
Seguo il lavoro di Gianmarco Agazzi da diversi anni, tant’è vero che avevo già allestito nel 1985 una sua esposizione personale, sempre a Locarno. Altra epoca, altri tempi. Il passaggio dai 30 ai 50 anni non è sempre necessariamente intriso di saggezza, ma nel lavoro di Agazzi, questa maturità è pienamente raggiunta. Dopo alcuni anni di pausa Agazzi presenta ora un nuovo ciclo di fotografie dal titolo: “In mezzo il nero”. In queste fotografie due mondi provano a fondersi in un’unica immagine orizzontale panoramica, fortemente simbolica. Due entità apparantemente estranee tra loro sono costrette a convivere in un unico spazio, separate da un denso nero e viene da chiedersi se queste due mondi, come due linee parallele, all’inifinito siano destinati a toccarsi. Questa raffinata ambiguita’ del lavoro di Gianmarco. non mi sorprende, è tipica della sua produzione di autore elegante che racconta la sua storia sussurando, senza grida.
La sua conversione al tempio della fotografia digitale è un altro esempio della sua evoluzione ma, mentre ho la senszaione che molti fotografi, soprattutto i giovani pensino che l’immagine fotografica sia stata inventata con la creazione del photoshop, nel lavoro di Agazzi è presente tutta la storia della fotografia, un terreno fertile nel quale affondano le sue radici di autore colto e consapevole.
G.M.A è di origine bergamasca e vive da decenni in Svizzera. Inizia ad esporre le sue opere agli inzi degli anni ottanta, soprattutto in Francia, Italia e Svizzera. Le sue opere si trovano in prestigiose collezioni quali la Bibliotéque National de Paris, la collezione Polaroid e Centre de la photographie Geneve.
Reza Khatir, marzo 2008
Inaugurazione ore 18.30
Galleria d'Arte Fondazione Patrizio Patelli
via Cittadella, 9 - Locarno
Orario: Martedì - Sabato dalle 8.30 alle 19.30
Ingresso libero