Istituto Polacco di Roma
Roma
via Vittoria Colonna, 1 (Palazzo Blumenstihl)
06 36000723 FAX 06 36000721
WEB
Raster. L'artista nella rinuncia
dal 7/4/2008 al 7/5/2008
inaugurazione ore 18.30

Segnalato da

Alan Santarelli




 
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7/4/2008

Raster. L'artista nella rinuncia

Istituto Polacco di Roma, Roma

La galleria Raster di Varsavia, spazio fondato dai critici Lukasz Gorczyca e Michal Kaczynski propone 2 mostre. In "L'artista nella rinuncia 2" 10 autori sono guidati da un comune senso dell'umorismo nel mettere a nudo la ripetitivita' del linguaggio dell'arte contemporanea. In "Fiera dell'Arte a Buon Mercato" pubblicazioni e opere d'arte uniche a basso costo.


comunicato stampa

Martedì 8 aprile 2008 alle ore 18.30, l’Istituto Polacco di Roma è lieto di presentare, presso le sedi di via Vittoria Colonna 1 e di via dei Prefetti 46, la terza tappa del progetto Transfert Gallerie Polacche a Roma. Il nuovo appuntamento di Transfert è realizzato in collaborazione con la GALLERIA RASTER di Varsavia, spazio indipendente fondato nel 2001 dai critici Lukasz Gorczyca e Michal Kaczynski, che per l’occasione cura due progetti: la mostra “L’artista nella rinuncia 2”, già presentata in una prima versione presso la sede di Varsavia nel febbraio-marzo 2008, e la mostra, in forma di fiera di pubblicazioni e opere d'arte uniche, a basso costo, “Fiera dell'Arte a Buon Mercato” (TTS - Targi Taniej Sztuki).

L’ARTISTA NELLA RINUNCIA 2 - via Vittoria Colonna 1

è una mostra che parte dal sentimento di rinuncia, disagio, spossatezza per il linguaggio, l'infrastruttura e la prassi quotidiana dell'arte contemporanea professionale. L'artista di professione si misura ogni giorno con limitazioni di diverso tipo: di ordine economico (l'insufficienza di mezzi per attivare la produzione di nuovi progetti); istituzionale (la necessità di competere con altri artisti per ottenere la benevolenza di curatori, galleristi e critici d'arte); artistico (il confronto con le idee e le tendenze artistiche in perenne mutamento). Guidati da un comune senso dell’umorismo, i dieci artisti invitati (Azorro, Tamy Ben-Tor, Michal Budny, Rafal Bujnowski, Andrea Buttner, Oskar Dawicki, Igor Krenz, Zbigniew Libera, Lukasz Skapski, Julita Wojcik), da una parte mettono a nudo la ripetitività del linguaggio dell'arte contemporanea e delle forme organizzate della vita artistica, dall'altra puntano invece l'attenzione sull'attività degli outsiders, gli artisti per hobby, non professionisti, gli amanti del fai-da-te.

La “rinuncia artistica” del titolo è dunque anche – alla lettera e in senso figurato – un portare lo sguardo dello spettatore fuori dai luoghi metropolitani dove quotidianamente scorre la vita dell'arte: nei campi, nei pascoli, per vie impraticabili, ai confini della città, nel tentativo di rompere la purezza di genere e i codici universalistici dell'arte contemporanea. In tale compito il video sembra essere un partner utile. La maggior parte dei lavori presentati utilizza la convenzione del documentario, cercando di riferire fedelmente e senza commenti fuori campo gli avvenimenti veri o improvvisati. Questa è un'altra faccia della rinuncia: il ritegno, l'abbandono delle tecniche artistiche più complesse a favore di una “pura e semplice” registrazione filmata.

CHI E’ RASTER?
Raster - acceleratore dell'arte e della cultura contemporanea.
Ci interessano gli studi contemporanei nel campo della fisica nucleare, dell'esistenzialismo, della percezione visiva, del politically incorrect, così come le illusioni e le impressioni errate. Esponiamo e pubblichiamo opere stabili, fluide e volatili in tutte le lingue e che influiscono su tutti i sensi nella misura in cui toccano la coscienza e l'immagine cristalizzata della realtà. Mettiamo in circolazione oggetti d'arte di valore ed eliminiamo il surplus della produzione artistica attraverso la distruzione fisica o il processo di riciclaggio culturale. Siamo pignoli e sottili – ci concentriamo sulla scoperta e sulla comprensione di piccole parti per poter ottenere un'immagine del mondo a definizione più alta.

Inaugurazione ore 18.30

Istituto Polacco di Roma
via Vittoria Colonna, 1 - Roma
Ingresso libero

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