Bioluminescenze. La mostra riunisce un gruppo di lavori di 2 giovani artiste che si dedicano alla pratica della terracotta e della ceramica per realizzare opere dal forte richiamo immaginifico ed evocativo, piu'astratta e metafisica una, piu' antropomorfa l'altra. A cura di Chiara Canali.
A cura di Chiara Canali
Bioluminescenze è un progetto espositivo appositamente pensato per il Galata Museo
del Mare che prende vita dal concetto di bioluminescenza, fenomeno biochimico di
emissione di luce da parte di organismi marini, tradotto in giochi di luce materici
nelle opere delle due artiste.
Bioluminescenze riunisce un gruppo di lavori di due giovani artiste che si dedicano
alla pratica della terracotta e della ceramica per realizzare opere dal forte
richiamo immaginifico ed evocativo.
La ricerca delle due scultrici, nonostante l'attinenza tematica con il fenomeno
della bioluminescenza marina, si distingue sia nella declinazione dell'immagine
formale, più astratta e metafisica nell'una, antropomorfa e legata alla suggestione
delle Anime cartoon nell'altra, sia nel linguaggio espressivo e nella lavorazione
della materia, ora lucida e monocromatica, ora grezza e policroma.
Silvia Meis (Milano, 1974), affascinata dal potere onirico della bioluminescenza, ha
imperniato la sua nuova produzione scultorea sull'indagine di forme organiche
modellate in ceramica, le cui lisce superfici appaiono estremamente sensibili alle
diverse intensità luministiche. La serie Humanomidia riprende le sembianze delle
creature abissali per generare corpi fluttuanti di conchiglie, seppie e calamari,
che perdono ogni rassomiglianza col reale per divenire forme arabescate e
serpentinate dai rimandi ancestrali e simbolici.
Sarah Geraci (Calcinate, BG, 1979) interpreta il tema in maniera più libera,
riprendendo i motivi di una figurazione infantile e fiabesca. Gli abitanti degli
abissi sottomarini, come meduse, alghe marine o sirene, vengono trasformati
dall'artista in creature animate, ispirate da un lato ai personaggi dei cartoni alla
Disney (da La Sirenetta a Capitan Nemo) e dall'altro al mondo dei manga giapponesi.
Più che scultoree in terracotta, i soggetti della Geraci sembrano puppet in
vetroresina dai colori madreperlati e iridescenti che interpretano il linguaggio del
pop-surrealism con leggerezza ed ironia.
Nata sul finire del 2005 grazie al sostegno dell'Associazione Promotori Musei del
Mare e della Navigazione, la Saletta dell'Arte del Galata Museo del Mare si propone
come uno spazio riservato alle espressioni dell'arte contemporanea dedicate al mare.
Uno spazio di nicchia ideato non per contrapporsi alle altre realtà di arte
contemporanea esistenti a Genova, ma per sottolineare come le varie declinazioni del
Sistema Mare trovino nel Galata uno spazio appropriato. Da artisti di fama come Ugo
Nespolo a giovani promesse che qui hanno trovato un loro spazio d'espressione, le
mostre della saletta dell'arte sono diventate un appuntamento fisso della
programmazione del museo
La mostra è prodotta e organizzata da Arsprima.
arsprima promuove la diffusione delle arti contemporanee prediligendo nuovi contesti
rispetto ai circuiti consueti, sostenendo giovani esponenti di arti figurative che
nel proprio lavoro coniugano la tradizione e l'innovazione, che propongono nuovi
linguaggi e inedite visioni della realtà, senza rinunciare all'armonia e alla
bellezza dell'arte classica. arsprima ha già al suo attivo diverse mostre ed
incontri in tutta Italia in spazi pubblici e privati , come "Overview" a
Valmadrera (LC) e "Digitale Purpurea" a Palazzo Ducale, Genova.
Immagine: Sarah Geraci
Inaugurazione 10 aprile 2008
Galata- Museo del Mare, Saletta dell'Arte
Calata De Mari 1 (Darsena, Porto Antico), Genova
Orario: da martedi a domenica e festivi 10 - 19.30 (ultimo ingresso 18.30)
Ingresso: intero 10 euro, ridotto 5 euro