In una serie di ritratti fotografici Siri Hermansen cattura l'identita' di persone oggetto di sfruttamento da parte di capitalisti, che si trasformano in anonimi individui e funzionano come macchine da soldi. Myriam Laplante realizza una totale alterazione dello spazio con una video-installazione onirica che investiga ossessioni martellanti e remote, ambientate nell'Hotel Castello.
Siri Hermansen - Sacrifice
a cura di Selene Wendt
La Fondazione Pastificio Cerere onlus ospita la mostra dell'artista norvegese Siri Hermansen negli spazi della Cerere Temporary Gallery in v. Tiburtina 196. La mostra si apre il 10 aprile 2008.
Dopo aver partecipato ad una Piattaforma di residenze per artisti a Pechino in Cina, Siri Hermansen è ritornata in Norvegia con un progetto entusiasmante. Il suo costante interesse per la condizione umana e, in particolare, le questioni relative alla cultura del consumatore ed il consumo di massa, sono espresse con forza attraverso la fotografia, i video e gli oggetti.
In una serie di ritratti fotografici Siri Hermansen cattura l'identità delle persone che sono oggetto di sfruttamento da parte di capitalisti, e si trasformano in anonimi individui che funzionano come macchine da soldi. I ritratti rendono omaggio ai milioni di persone che soffrono stando nelle peggiori condizioni di vita mentre lavorano per alcuni dei più ricchi membri della società cinese. Inoltre, Siri Hermansen ha commissionato a uno dei lavoratori, che poi ha fotografato, di creare pantofole che il pubblico sarà invitato ad acquistare. Ha così cercato attraverso il suo lavoro di artista, di contribuire anche se poco ma in maniera molto positiva per migliorare le circostanze critiche.
Siri Hermansen ha esposto ampiamente in Norvegia e in tutta Europa. Nel 2004 ha avuto una grande mostra personale Time ecstasy UKS (L'associazione Giovani Artisti) a Oslo. Nel 2006 ha presentato la sua mostra personale Bipolar Horizon presso il Museo Stenersen. Siri Hermansen è stata uno degli artisti commissionati per fare un lavoro per il gruppo mostra Rock and Roll Volume One al Norkjøping Konstmuseum. è attualmente impegnata in un grande progetto espositivo internazionale organizzato da Interkunst, Stoccolma, dal titolo Seas dove presenterà l’installazione del suono all'aperto Borderline, che sarà presentato in varie sedi tra cui Istanbul.
La mostra è realizzata in collaborazione tra La Stenersen Museum di Oslo, in Norvegia e La Fondazione Pastificio Cerere, Roma.
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Myriam Laplante - Fata Morgana
a cura di Lorenzo Benedetti
Giovedì 10 aprile alle ore 18.00, negli spazi espositivi della Cerere Temporary Gallery si inaugura la mostra personale di Myriam Laplante dal titolo Fata Morgana.
Curata da Lorenzo Benedetti e realizzata da The Gallery Apart grazie all’ospitalità della Fondazione Pastificio Cerere, la mostra riporta Myriam Laplante nella Capitale dopo un periodo che l’ha vista protagonista all’estero in alcuni dei più importanti festival e rassegne dedicati alla performance.
Spesso, i desideri tormentosi del passato e la memoria s'intrecciano.
“In una delle case dove ho vissuto da piccola, nella mia stanza da letto, c'era della carta da parati. La sera, quando bisognava spegnere la luce e non avevo sonno, strofinavo con il dito la carta sul muro vicino al mio letto e il disegno spariva. E lì scorrevano i miei sogni. A volte truci.” (Myriam Laplante)
Per l’occasione l'artista realizza una totale alterazione dello spazio espositivo con una video-installazione onirica che investiga ossessioni martellanti e remote. L'ambientazione è quella dell’ Hotel Castello luogo vetusto e vissuto. Le sue stanze sono pregne di memorie e sogni e alcune vicende sospese vi riprendono vita.
Il giorno dell’inaugurazione Myriam Laplante parteciperà alla riemersione degli spettri imprigionati.
La mostra sarà documentata da una pubblicazione.
Il video è stato realizzato da Felice Farina e Nina Lab.
Cerere Temporary Gallery
via Tiburtina, 196 - Roma
Ingresso libero