Alberto Moioli - Ufficio Stampa FIAF
Una pittura incolmabile. La pittrice occupa tutto lo spazio della tela ingigantendo particolari che sembrano a volte irrilevanti, per trasmettere allo spettatore la sensazione di essere dentro al quadro.
Impressiona e coinvolge lo stile unico di queste opere:
la pittrice occupa tutto lo spazio della tela ingigantendo particolari che sembrano a volte irrilevanti, per trasmettere allo spettatore la sensazione di essere dentro al quadro.
Gli elementi femminili ipnotizzano lo sguardo di chi è immerso nel colore e nelle forme sinuose del quadro: il movimento caldo delle linee contrasta con la determinazione dei colori, con il risultato di una rappresentazione vera e che trasgredisce i consueti canoni.
I quadri di Cristina Gazzoli trasmettono, pur nella concretezza delle forme, una sensibilità tutta originale nel percepire l’essenza delle cose, senza la volontà di imporre una sua interpretazione Rimane, invece, la sensazione di una traccia che lascia alla sensibilità dell’osservatore la libertà di essere seguita. L’artista sperimenta diverse tecniche di esecuzione: dalla pittura a olio, all’affresco, alla tempera, all’incisione, all’acquerello. Molteplici e differenti i soggetti: dalla natura morta al paesaggio, al ritratto, alla figura umana, come a significare la continua ricerca di una maturità artistica.
Cristina Gazzoli nasce a Monza, vive e lavora a Lissone, dove ha incontrato la pittura frequentando l’Accademia libera d’arti “Gino Meloni”, attualmente sotto la direzione del maestro Ermes Meloni. Divide la sua attività professionale tra l’insegnamento nei corsi di avviamento all’arte per bambini presso l’Accademia, l’organizzazione di laboratori artistici presso le scuole di Lissone e di Monza e la passione artistica, che l’ha portata nel corso degli anni ad effettuare numerose mostre di alto profilo. Ha presentato alcuni suoi lavori in occasione di mostre collettive sociali organizzate dalla Famiglia Artistica Lissonese. Nel 2000 ha partecipato alla mostra di pittura “Nuovi Sguardi” a Desio e all’esposizione al “Palazzo del Mobile 100 firme” a Lissone. Successivamente, nel 2001 ha partecipa alla mostra di pittura Autodromo di Monza e alla XXI^ Rassegna Nazionale di pittura a Macherio. Nel 2002 e nel 2004 ha concorso al “Premio Morlotti” a Imbersago e alla Mostra Nazionale di Pittura a Villasanta.
Studio Convertino & Pellegrino
Corso Milano, 30 - Monza (MI)
Ingresso libero