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11/4/2008

Paola Pertempi

Scuderie Aldobrandini, Frascati (RM)

A cura di Massimo Riposati

La mia intenzione è quella di dipingere immagini in cui la presenza dell’uomo venga avvertita come un relitto della memoria, trapiantato in una realtà dove non esiste alcuna linea di demarcazione tra il passato e il presente, tra la vita e la morte. Frammenti corrosi di materia emergono dalla superfcie sotto forma di strati geologici, di rovine archologiche estratte dal sottosuolo. (P. Pertempi)

Il 12 aprile, ore 18,00, a Frascati nelle Scuderie Aldobrandini si inaugura la mostra di Paola Pertempi, che ritorna a Frascati, luogo a lei molto caro, con un ciclo di opere dove il reperto e il frammento costituiscono un elemento intimo, emotivo e passionale, in aperta e diretta comunicazione con lo spazio a piano terra del Museo, dove la presenza delle antiche testimonianze contribuisce a fornire un’ulteriore chiave di lettura dell’interpretazione contemporanea e attuale della stratificazione dei linguaggi e della continuità delle nostre origini culturali.

La mostra conferma il ruolo di una città come Frascati, dove l’incontro tra le espressioni del passato, del presente e quelle del futuro rivela tutta la sua importanza anche nell’attenta scelta di autori che, con il loro lavoro intellettuale, meglio rispondono a questo confronto artistico. L’esposizione, che si avvale dell’attenta cura di Massimo Riposati, presenta al visitatore una serie di opere di piccolo, medio e grande formato di elevata qualità pittorica, che nel segno e nel colore contribuiscono a creare un percorso unico, in totale simbiosi con le grandi teche che conservano i reperti dell’età classica.

Questa pubblicazione, edita da Carte Segrete, è arricchita dal prezioso contributo critico di Augusta Monferini, che ribadisce come “… la Pertempi dipinge con una forte vocazione di scultore tradotta nella delicatezza della pittura: i blocchi, le masse, la geometria smussata ma non riconfusa dei volumi, lo stacco dei pieni contro i vuoti, si amalgamano senza perdere la loro robusta identità. Sono paesaggi disabitati, rovine solitarie che si ergono massicce (e grevi, per così dire, di leggerezza), sotto cieli a volte plumbei: dove capitelli, colonne e spezzoni di pareti sono assiepati in un blocco omogeneo e dove ogni elemento si incastra nell’altro come costruendo una potente muraglia che si tinge dolcemente dei colori dei tramonti romani, di una tradizione romana ancora calda …”,

insieme ad una intensa poesia appositamente scritta da Valentino Zeichen e da un testo raffinato ed esaustivo di Mario Lunetta, che da sempre segue il lavoro dell’artista per il quale “Paola Pertempi ha adottato da sempre nella sua pittura una strategia illusionistica: le sue immagini arieggiano in qualche misura alla grammatica della “veduta” (e della “veduta” arcaica in specie), ma ne stravolgono immediatamente il senso, in quanto impongono il loro protagonismo attraverso procedure di spostamento e di straniamento che deprivano in radice i “soggetti” del loro carattere di riconoscibilità. Una sfida a qualsiasi tentazione naturalistica, quella della pittrice romana. Una provocazione serrata a qualsiasi pretesa di verosimiglianza.”

Catalogo Edizioni Carte Segrete con testi di Augusta Monferini , Mario Lunetta e una poesia inedita di Valentino Zeichen

Inaugurazione: sabato 12 aprile 2008 ore 18,00

Scuderie Aldobrandini
piazza Marconi, 6 - Frascati (RM)
Orario: dal martedì al venerdì: 10/18 - Sabato domenica e festivi: 10/19
Ingresso libero

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