I colori della seduzione. "Le figure si pongono noncuranti e sprezzanti alla rispettabilita' e alle menzogne piu' o meno evidenti di una borghesia malata; non mostrano passioni, ne' violenze, o impulsi evocativi."
Sabato 12 aprile, alle ore 18,00 presso la Galleria Passepartout di via Pavoncelli 121, a Bari,
sarà inaugurata la personale dell'artista Lucio Diodati che presenta una serie di lavori della sua più recente produzione.
''I colori della seduzione'' è il titolo della mostra dove la critica omologante e i continui rimandi ai percorsi culturali diventa riduttiva e poco originale.
E’un’operazione culturale che dimostra come l’artista, o tutti noi, siamo il risultato di un processo di sedimentazione che, nell’uomo Diodati,
trova risposte nei suoi racconti a colori. L’artista non si offre ai discorsi, alle spiegazioni o alle autocelebrazioni ; è riservato, timido?
La sua è custodita dal suo sguardo e con lo “sguardo” offre ai visitatori la sua comunicazione senza parole, ma intensa e vivace, stimolante nel pubblico eterogeneo evocazioni artistiche, culturali e non che porta ad una conferma: l’arte è un collante speciale.
Le figure si pongono noncuranti e sprezzanti alla rispettabilità e alle menzogne più o meno evidenti di una borghesia malata; non mostrano passioni, nè violenze, o impulsi evocativi. Le donne di Lucio sono libere, sole, visionarie, teatrali, nella loro nudità procace non si pongono alcun fine. Le labbra serrate non sono spietate, ma stranamente vivono nelle parole non dette. Gli occhi, azzurri? Quale dei due guarda? L’occhio pazzo di Pirandelliana memoria potrebbe far capolino – ma il duale- diverso comunica una doppia, tante identità
Inaugurazione ore 18
Galleria Passepartout
via Pavoncelli, 121 - Bari
Ingresso libero