Sede universitaria Alberti
Rimini
via Quintino Sella 13
0541 434028 FAX 0541 434043
WEB
Ferdinando Scianna
dal 15/4/2008 al 15/5/2008

Segnalato da

Gabriele Monti




 
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15/4/2008

Ferdinando Scianna

Sede universitaria Alberti, Rimini

L'inesauribile curiosita' dello sguardo. La fotografia di Scianna non e' soltanto un modo di vedere, ma anche di sentire e di pensare il mondo, la vita stessa. Tutto il suo lavoro e' fortemente legato alla memoria, al viaggio, alla letteratura.


comunicato stampa

Mercoledì 16 aprile 2008, alle ore 16.00, presso l’aula 1 della Sede universitaria Alberti in via Quintino Sella 13, Rimini, si terrà una conferenza del noto fotografo Ferdinando Scianna, organizzata da Federica Muzzarelli nell’ambito dell’insegnamento di Storia e tecnica della fotografia.

Scianna comincia a fotografare negli anni Sessanta mentre studia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo. Nel 1963 incontra Leonardo Sciascia con il quale pubblica il primo di numerosi libri poi realizzati insieme: Feste religiose in Sicilia per il quale riceve il Premio Nadar. Dal 1967 lavora per il settimanale “L’Europeo” come fotoreporter, inviato speciale e, in seguito, come corrispondente da Parigi dove rimane per dieci anni. Qui conosce Henri Cartier-Bresson e nel 1982 entra a far parte dell’agenzia Magnum Photos. Si avvicina poi anche alla fotografia di moda e di pubblicità realizzando le immagini che nel 1987 decreteranno il primo grande successo di Dolce e Gabbana.

Nel giro di pochi anni le sue fotografie appaiono sulle maggiori riviste internazionali (tra cui “Vogue Italia”, “Vogue America”, “Vogue France”, “Stern”, “Marie Claire”, “Vanity Fair”, “Glamour”) dando vita a un immaginario inedito, che unisce moda e reportage, nel quale la moda diventa “una ragazza con un vestito nel mondo”. I suoi scatti più famosi sono stati raccolti nel volume Altrove, reportage di moda uscito nel 1995.

La fotografia di Ferdinando Scianna non è soltanto un modo di vedere, ma anche di sentire e di pensare il mondo, la vita stessa. È uno strumento del ricevere: vuol dire trovare qualcosa attraverso ciò che lui stesso ha chiamato “il falso automatismo di ogni automatismo”. Tutto il suo lavoro è fortemente legato alla memoria, al viaggio, alla letteratura. Per la realizzazione dei libri fotografici ha spesso collaborato con importanti scrittori come Leonardo Sciascia, Manuel Vázquez Montalbán, Dominique Fernandez, Francesco Gallo e Guido Vergani. Nel 1999 ha pubblicato i suoi celebri ritratti di Jorge Luis Borges. Due anni fa la Fondazione Ragghianti di Lucca gli ha dedicato un’ampia mostra antologica dal titolo Fotografie 1963- 2006 a cura di Vittorio Fagone.

Inaugurazione mercoledì 16 aprile 2008, ore 16.00

Sede universitaria Alberti, aula 1
via Quintino Sella 13, Rimini
ingresso libero

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