Easy. In mostra una serie di tavole incise e policrome, anche di grande formato dove l'artista mescola con costante ironia echi espressionisti, memorie di cartoon e suggestioni pop. A cura di Ivan Quaroni
A cura di Ivan Quaroni
Fiori animati, ironici teschi, pink ladies, un intero magazzino di immagini popolano l’universo di Spider, che torna alla Galleria L’Affiche con una serie di tavole incise e policrome, anche di grande formato, dove l’artista mescola con costante ironia echi espressionisti, memorie di cartoon e suggestioni pop.
Spider è sempre immediatamente riconoscibile per quel misto di influssi Dada, di figurazione romanica tardo-antica, di Disney vintage e di fumetto underground, il tutto sostenuto da un potente impianto coloristico, che varia da una gamma smaccatamente pop ad improvvise, quanto raffinate, riduzioni cromatiche di sapore folk. Soprattutto, il lavoro di Spider è riconoscibile per l’energia che trasmette, per quel metabolismo accelerato, per quell’eccitazione creativa e, infine, per quella potenza paradigmatica, che assume le forme delle tante motociclette dipinte nel corso del tempo. Quello elaborato da Daniele Melani con lo pseudonimo di Spider è una sorta di power pop, in pratica ciò che Franco Bolelli ha definito “una cultura pop che svolge la funzione assolutamente essenziale di trasformare la complessità in semplicità, di arrivare al Graal dell’essenza attraverso l’intricatissima foresta del sovraccarico che ci circonda”. (dalla presentazione in catalogo di Ivan Quaroni)
Inaugurazione 17 aprile ore 18.30
Galleria L'Affiche
Via Dell'Unione 6, Milano
Orario: da martedi a sabato 16 - 19
Ingresso libero