Un doppio insopportabile. La mostra raccoglie opere inedite, pensate dall'artista appositamente per il suggestivo spazio espositivo, creando un environnement costruito dal rapporto tra i quadri dipinti con forme astratte e le sculture in legno verniciato. A cura di Massimo Riposati.
A cura di Massimo Riposati
Vorrei che la mia arte fosse un applauso alla vita. Un applauso alla vita di chi guarda.
Un rovesciamento. Non è lo spettatore, è il quadro che questa volta applaude.
Solo un palmo divide la bocca dal cuore. E’ la stessa distanza che le mani percorrono per produrre un suono.
Unirsi e poi allontanarsi, per suonare di nuovo. E’ il breve percorso che compie lo spettatore per divenire felice osservatore.
(R. Mambor)
Il 20 aprile, ore 11,30, a Frascati nelle Scuderie Aldobrandini verrà inaugurata la mostra del grande artista Renato Mambor “Un doppio insopportabile”, voluta dal Sindaco Francesco Paolo Posa e dall’Assessore Stefano Di Tommaso. La mostra, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Frascati, è a cura di Massimo Riposati e raccoglie opere inedite, pensate dall’artista appositamente per il suggestivo spazio espositivo, creando un environnement costruito dal rapporto tra quadri e sculture. Le sculture di legno verniciato, sagome piatte, presentano figure umane, mentre le tele in assenza dell’uomo sono dipinte con forme astratte o segnaletiche. La relazione sempre esistente all’interno nel lavoro dell’artista si è estesa e ha coinvolto lo spazio museale. Una grande parete sarà il supporto per l’installazione “CONNESSIONI”, in cui dialogano trenta forme con una scultura che ricalca la sagoma di spalle dell’artista. Di Fronte alle tre grandi vetrate, che si affacciano sulla città di Roma, si stagliano le sculture: Acquaiola, Spensierato, Renato Sumero, mentre le pareti ai lati presentano le tele “APPLAUSI”.
I materiali d’arte lavorano sul tema della dualità. Nelle sculture compattate in un doppio, la relazione è talmente ravvicinata, fluida, da suggerire una sorta di oscenità della scissione. L’unità non è percepibile nel mondo fenomenico, ma in un umore interiore, o in uno stato vitale allegro. Nei quadri del 2008 i segnali non sono più indicazioni per una viabilità esterna, non sono più segnali stradali come negli anni ’60. Si rivolgono al movimento dell’uomo nella sua autotrasformazione, nelle sue mutazioni, nelle sue scelte. La cosa importante è che l’arte aiuti a modificare un comportamento.
Come dice Goethe, che più volte ha soggiornato a Frascati, - l’uomo è un vero narciso, dappertutto gli piace rispecchiarsi. Egli si pone sempre come lo strato d’argento dietro lo specchio del mondo.
Le seicentesche Scuderie Aldobrandini sono state mirabilmente ristrutturate da Massimiliano Fuksas, riqualificando l’antico edificio di servizio, destinandolo ad uso museale. Nel piano inferiore è esposta la collezione civica permanente di reperti archeologici, in quello superiore, detto “Il tappeto volante”, vengono allestite mostre d’arte. In occasione dell’inaugurazione verrà proiettato il video “Mambor . Ricordarsi di fare un bellissimo quadro” di Massimo Palumbo Cardella.
Catalogo Edizioni Carte Segrete con testi di Massimo Riposati e Gianna Mazzini
Inaugurazione: domenica 20 aprile 2008 ore 11,30
Scuderie Aldobrandini
piazza Marconi, 6 - Frascati (RM)
Orario: dal martedì al venerdì: 10/18 - Sabato domenica e festivi: 10/19