La nascita di un umorista. Il percorso espositivo ricostruisce l'ambiente culturale parmigiano tra la fine degli anni 20 e l'inizio degli anni 30, quando i caffe' letterari della citta' rappresentavano il vero luogo d'incontro tra pittori, artisti, scrittori di diverse generazioni.
L’Assessorato alle Politiche Culturali e alla Creatività Giovanile del
Comune di Parma, con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del
Centenario della nascita di Giovannino Guareschi e il sostegno di Fondazione
Monte di Parma, presenta alla Galleria San Ludovico (B.go del Parmigianino
2/b- Parma), dal 19 aprile al 1 giugno 2008, la mostra dedicata al grande
scrittore parmigiano “Giovannino Guareschi, la nascita di un umorista.
“Bazar” e la satira a Parma dal 1908 al 1937”.
Con questa mostra inedita la città di Parma celebra uno dei più amati
scrittori italiani, famoso in tutto il mondo per aver inventato personaggi
immortali come don Camillo, Peppone e il Crocifisso che parla.
L’evento si inserisce all’interno delle celebrazioni dedicate a Guareschi,
nato a Fontanelle di Roccabianca nel 1908, ed è accompagnato da due eventi
collaterali che si terranno al Museo Il Castello dei Burattini e alla
Biblioteca Palatina di Parma. Tutte le esposizioni sono realizzate in
collaborazione con Club dei Ventitré e MUP Editore, e sono a cura di Giorgio
Casamatti e di Guido Conti.
Figlio di una maestra elementare e di un rivenditore di macchine agricole,
Giovannino studia e si forma a Parma. Convittore del Collegio Maria Luigia,
frequenta in seguito da esterno il Liceo classico Romagnosi anche se la sua
vera scuola saranno i caffé letterari parmigiani, la tipografia Fresching di
piazza Ghiaia - dove si stampavano la “Gazzetta di Parma” e i giornali
umoristici - e le strade della città, che Guareschi attraversa in bicicletta
facendo l’umile mestiere del cronista.
La mostra documentaria “Giovannino Guareschi. Nascita di un umorista” sarà
la prima tappa di una serie di eventi destinati a celebrare il centenario
della nascita dello scrittore emiliano, e intende riscoprire le origini e la
formazione culturale di uno straordinario umorista, che ha raccontato il
mondo con la parola scritta e il disegno satirico.
I numeri unici satirici e i giornali umoristici della goliardia parmense che
si pubblicavano dai primi del Novecento e che sopravvissero al fascismo,
sono la tradizione su cui si forma Giovannino.
Saranno esposte le testate su cui pubblicavano i suoi maestri, da Latino
Barilli a Erberto Carboni, da Cesare Gobbo a Carlo Bisi e Cesare Zavattini,
che tanta parte avrà nella sua formazione, riconoscendone il talento e
invitandolo a collaborare a “Il Tevere”, uno dei più importanti quotidiani
nazionali degli anni Trenta, e alla “Gazzetta di Parma”. Su questa
straordinaria tradizione Giovannino Guareschi inventa il suo primo giornale
umoristico, “Bazar”, di cui usciranno otto numeri.
Il percorso espositivo ricostruisce l’ambiente culturale e letterario
parmigiano tra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta, quando
i caffé letterari della città rappresentavano il vero luogo d’incontro tra
pittori, artisti, scrittori di diverse generazioni.
Parma, in questi anni, può essere riconosciuta, insieme a Milano e Firenze,
una delle capitali della cultura italiana in cui si formeranno personalità
di primo piano nel campo dell’arte, come Erberto Carboni, Attanasio Soldati,
Carlo Mattioli, Remo Gaibazzi, del giornalismo come Pietro Bianchi, della
letteratura come Antonio Delfini e Attilio Bertolucci, del cinema come
Cesare Zavattini.
Il 1929 rappresenta un anno di passaggio con la partenza di Zavattini dalla
città, la diaspora di alcuni intellettuali, la recente fusione della
“Gazzetta di Parma” con il “Corriere Emiliano”, il crollo di Wall Street e
la crisi economica che si riflette in provincia ma è anche l’anno in cui
Giovannino comincia a lavorare come grafico disegnando le testate dei suoi
giornali umoristici. “Bazar”, “Straparma”, “La cometa” rappresentano una
vera palestra per Guareschi e sono fondamentali per capire l’apporto
innovativo e originale che Giovannino darà alla redazione del Bertoldo
quando, nel 1937, si sposterà a Milano.
“Giovannino Guareschi. Nascita di un umorista” è una mostra divertente che
racconta una città di provincia con i suoi personaggi tipici, i cambiamenti
sociali, con il gusto dello sberleffo e della presa in giro che la
caratterizzava.
Accoglie il visitatore un’immagine di Parma, la città della sua giovinezza,
come Guareschi l’ha sognata nel 1929. Ricorda la Metropolis di Fritz Lang, è
elicoidale, moderna e favolosa così come la disegnano gli architetti
futuristi che immaginano città moderne con grattacieli svettanti verso il
cielo.
Qui c’è tutto il nostro Giovannino, che immagina i vigili che volano in
mezzo a palloni aereostatici, gelatai con clacson il cui suono ricorda la
parola “Krafen” e deliziose ragazze abbordate dai giovani in aereo. C’è
anche un cinese che vende collanine a “due lile” e una prostituta volante.
I giornali umoristici a cui collabora negli anni Trenta ospitano caricature
di personaggi parmigiani: orologiai e avvocati, amministratori e federali,
bellone e donnine allegre. Il mondo di Giovannino è quello della sua città,
che qui rivive, in cui abbiamo ritagliato le sagome dei suoi personaggi,
ripopolato i Caffè letterari, raccontato di giovani intellettuali, pittori,
artisti ricchi delle loro idee e della loro intelligenza ma “poveri in
canna”. C’è il mondo della società bohémienne parmigiana... un mondo che,
nonostante la dittatura, era apertamente proiettato verso la modernità e
impegnato nella difesa della libertà di espressione.
Catalogo edito da MUP Editore a cura di Giorgio Casamatti e di Guido Conti
Servizio Eventi e Mostre - Comune di Parma tel. 0521218669
Le mostre collaterali
I numeri unici satirico-umoristico a Parma
Luogo: Galleria Petitot della Biblioteca Palatina (P.le della Pilotta, 3 -
Parma).
Orari: dal lunedì al giovedì: 8.15-19.10; venerdì e sabato 8.15-13.45.
Chiuso la domenica.
A cura di: Giovanna Barca, Giorgio Casamatti, Michele Chiari, Guido Conti,
Cristina Doronzo.
La Biblioteca Palatina di Parma ospita una collaterale che raccoglie i
giornali umoristici parmigiani presenti nel Fondo “Numeri Unici”. Saranno
esposti gli originali dei numeri unici satirico -umoristici parmigiani,
collocabili tra la fine dell’Ottocento e il primo Dopoguerra, in un percorso
che ricostruisce una tradizione tra le più vive e interessanti espressioni
della “parmigianità”, ricollegata ai grandi giornali umoristici europei.
Informazioni: tel. 0521220411.
Dalle caricature ai burattini:
il grottesco nelle vignette dei giornali satirici
Luogo: Il Castello dei Burattini. Museo Giordano Ferrari (Musei Civici di
San Paolo, via Melloni 3/a, Parma).
A cura di: Giorgio Casamatti, Guido Conti e Valerio Cervetti.
Orari: da martedì a domenica 9.00 -19.00. Chiuso il lunedì.
Nelle sale del Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari, saranno
esposte le caricature realizzate da Giovannino Guareschi e da altri artisti
parmigiani tra cui Latino Barilli, Erberto Carboni, Cesare Gobbo, Carlo
Bisi. Questa mostra chiarisce come il lavoro satirico e umoristico di questi
artisti sia profondamente legato a quella stessa matrice popolare che guida
la mano del costruttore di burattini. Il Castello dei Burattini raccoglie
una delle più importanti collezioni europee e le opere esposte sono
espressione della cultura popolare da cui nasce anche l’opera di Giovannino
Guareschi.
Ufficio stampa Comitato Celebrazioni Giovanni Guareschi
Federica Sassi – tel. 0521 386014
E-mail ufficio.stampa@guareschi2008.com
Ufficio stampa Galleria San Ludovico
Ella Studio di Carla Soffritti e C.
Tel. 0521.336446 – fax 0521.338947
E-mail info@ella.it http://www.ella.it
Inaugurazione sabato 19 aprile 2008 ore 17.30
Galleria San Ludovico
Borgo del Parmigianino 2/b, Parma
Orari: 10-19, chiuso il martedì.
Ingresso libero