Marcelo Bottaro
dal 21/4/2008 al 21/10/2008
Segnalato da
21/4/2008
Marcelo Bottaro
Movenpick Hotel Central Park, Roma
Costellazioni, musica e guerrieri. Opere pittoriche sulla colonizzazione sud-americana. L'artista racconta l'incontro fra 2 culture che si trasforma in scontro tra brama di conquista e istinto di sopravvivenza.
Il prestigioso Hotel romano, situato nel quartiere residenziale di Monte Mario, inaugurerà il prossimo 22 Aprile alle ore 19.00 presso il Centro Congressuale di Via Moscati, 7, la personale di pittura dell’artista venezuelano Marcelo Bottaro, ultima iniziativa di un impegno, ormai pluriennale, verso la promozione dell’arte.
Patrocinata dalla Regione Lazio, dalla Rome Accademy of Fine Arts, dal Municipio XIX e dall’AEREC (Accademia Europe per Relazioni Economiche e Culturali), la mostra “Costellazioni, musica e guerrieri” avrà come oggetto le opere dipinte in Italia, appartenenti alla fase artistica più recente del Maestro.
Bottaro, nasce a Montevideo, cresce a Caracas per approdare, nel 2001, a Roma. Una vita a tinte forti e fonte di un immaginario davvero originale.Il dialogo tra figure storiche latinoamericane e le immagine delle guerre e dei soldati, la foresta –dove è vissuto l’artista per molti anni- e la metropoli romana con tutta la complessità di una città globale, arrichiscono e danno tridimensione alla ricerca pittorica dell’artista.
Il punto di partenza è rappresentato dalla colonizzazione sud-americana, dal processo di “civilizzazione” imposto dai paesi europei. L’artista racconta l’incontro fra due differenti culture che si trasforma presto in scontro tra la brama di conquista e il puro istinto di sopravvivenza.
Protagonisti del racconto sono gli uomini a cavallo, simbolo di dinamismo e velocità, le donne, inerti, fiere, materne, simbolo delle origini e degli affetti; il Guerriero Universale, protagonista delle opere di Bottaro, simbolo della lotta incessante dell’uomo contro il Male, inteso come forma di distruzione totale (guerra, sterminio, genocidio), ma anche e soprattutto come male di vivere, fatica dell’esistenza e ostacolo alla conquista dell’equilibrio interiore.
Il Guerriero Universale nella sua battaglia cerca di trovare un punto di equilibrio tra reale e trascendente, tra l’infinità dello spirito e l'esigenza di un'armonia. L'arte diventa così un mezzo di denuncia verso la società moderna, verso l’individualismo e l’indifferenza che oggi, come ieri, la caratterizzano.
La prospettiva risulta comunque ottimistica. Da uno degli eventi più brutali della storia umana è sorto un nuovo continente che fa dell’integrazione fra culture e dell’apertura verso il diverso uno dei suoi valori più importanti. Il Guerriero Universale vede il mondo senza amarezza. Egli assegna a questa verità un valore altissimo, considerandola una delle forme di esistenza con cui è possibile porre riparo alla condizione di infelicità e di dolore dell'essere umano.
La speranza, resa pittoricamente attraverso colori accesi, fa dunque da sfondo a questo viaggio nel tempo e nello spazio che si risolve in un messaggio di liberazione verso il pessimismo del pensiero moderno.
Bottaro è collegato al movimento “Nueva Visiòn” ed ha partecipato ad innumerevoli mostre collettive e individuali in america latina e in Europa. A Roma ha esposto al Museo d’arte Moderna e in diverse gallerie e centri culturali.
“Sono orgoglioso di rappresentare un’azienda che da anni ha legato la sua immagine alla promozione dell’arte contemporanea – dichiara Georges Midleje, General Manager della struttura romana - e che ha saputo condividere questa sensibilità con i propri clienti. Abbiamo una particolare ammirazione per questo artista sud americano che ci ha incantato con la sua riflessione originale sul mondo, con i suoi racconti di culture diverse e di guerrieri sempre pronti a sperare in un futuro migliore”.
Movenpick Hotel Central Park
via Moscati, 7 - Roma