nel Pellegrinaio del Santa Maria della Scala, alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giovanna Melandri, verranno riaperti al pubblico, dopo circa un anno di lavoro, alcuni degli ambienti piu' suggestivi del Santa Maria.
Lunedì 10 aprile, alle ore 16.00, nel Pellegrinaio del Santa Maria
della Scala, alla presenza del Ministro per i Beni e le AttivitÃ
Culturali, Giovanna Melandri, verranno riaperti al pubblico, dopo circa
un anno di lavoro, alcuni degli ambienti più suggestivi del Santa
Maria.
Durante i lavori sono venuti alla luce due scoperte di rilevantissimo
valore storico artistico. La prima situata nel retro di
un'intercapedine, murata da oltre due secoli, posta lungo una scala
che conduce alla sede storica della Società di Esecutori di Pie
Disposizioni. Una volta abbattuta è venuto infatti alla luce un vasto
ciclo affrescato di primo Trecento, raffigurante una Tebaide, da
riferire all'ambito di Ambrogio Lorenzetti: si tratta della scoperta
più importante degli ultimi venti anni per la scuola pittorica senese
anteriore alla Peste nera del 1348.
La seconda riguarda un ulteriore ciclo a fresco raffigurante alcuni
personaggi a monocromo, uno dei quali identificato in Sansone che
brandisce le porte del Tempio di Gerusalemme, attribuito al pittore
senese di primo Cinquecento Girolamo di Benvenuto. In seguito alla
scoperta di questo ciclo è stato individuato anche il locale di una
antica confraternita, la quarta, posta all'interno del Santa Maria,
dedicata a San Bernardino, detta anche la "compagnia di sopra"
Nella grande chiesa del Santissima Annunziata, grazie ai finanziamenti
per il Giubileo 2000, è stato invece restaurato il grande festone
quattrocentesco che corre lungo la cornice del soffitto a cassettoni, ed
è stata realizzata una pavimentazione sotto la quale è posto
l'impianto di riscaldamento. Una nuova illuminazione sarà invece
d'ora in poi in grado di sottolineare adeguatamente le numerose e
preziosissime opere d'arte della chiesa, anch'esse restaurate per
questa occasione.
Anche l'attigua Cappella della Madonna, opera del pittore Giuseppe
Nicola Nasini (1657-1736), dopo un lungo e paziente lavoro di restauro,
sostenuto dalla Società Inerti Scavi di Siena, viene riaperta dopo un
intervento sulle tele e sull'intero ciclo murale decorato con le
Storie della Vergine.
Inoltre per la prima volta vengono aperti al pubblico l'Oratorio dei
Disciplinati sotto le volte dell'Ospedale e la sede storica della
Società di Esecutori di Pie Disposizioni. Questi ambienti sotterranei,
da secoli destinati ad una raccolta religiosità , costituiscono, ancora
oggi, un vero e proprio scrigno di opere d'arte con dipinti, sculture,
intagli ed affreschi.
La stessa Società ha inoltre favorito con i suoi alunnati la
formazione di tanti artisti senesi dell'Ottocento quali Pietro Aldi,
Cesare Maccari, Amos Cassioli, Arturo Viligiardi, Umberto e Vittorio
Giunti e molti altri, le cui opere giovanili saranno d'ora in poi
visibili al pubblico.
ufficio stampa - Guido Spaini - Barbara Gambaccini Bondardo Comunicazione